Bandi Simest: Linea Transizione Digitale ed Ecologica

Finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto fino a massimo 5 milioni di euro per favorire l’innovazione digitale, la transizione ecologica e il rafforzamento patrimoniale dell’impresa, a beneficio della competitività sui mercati internazionali. Apertura dello sportello 27 luglio 2023.

Il termometro dell’agevolato

Accessibilità

Rapporto costi/benefici

Rispetto delle tempistiche

Tasso di successo

Come leggere il termometro

Legenda:

    alto
    medio
    basso

Accessibilità: rileva la facilità di accesso al bando considerando le competenze necessarie e l’impegno richiesto per partecipare alla misura

Rapporto costi/benefici: indica il beneficio ottenibile in rapporto all’impegno richiesto per partecipare alla misura

Rispetto delle tempistiche: indica quanto la misura rispetti le scadenze e le tempistiche stabilite nel bando

Tasso di successo: rappresenta il rapporto tra domande presentate e domande accolte e finanziate

Indice dei contenuti

Soggetti beneficiari
Interventi ammissibili
Spese ammissibili
Agevolazione prevista
Cumulabilità
Presentazione delle domande
Consigli dagli esperti
Contatti

E' possibile consultare le altre linee di finanziamenti agevolati di Simest al seguente link.

Soggetti beneficiari

Sono ammissibili le imprese con sede legale e operativa in Italia che, alla data di presentazione della domanda, rispettino i tre requisiti seguenti:

  1. abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi precedenti alla data di presentazione della stessa;
  2. rientrino nella classificazione da 1 a 9 secondo il credit scoring del Fondo di Garanzia;
  3. soddisfino, in alternativa, uno dei seguenti requisiti:
        • avere fatturato export pari ad almeno il 10% dell'ultimo bilancio;
        • essere una PMI con codice Ateco produttivo, con fatturato export pari ad almeno il 3% dell'ultimo Bilancio, e far parte di una filiera produttiva di almeno tre imprese clienti.

Interventi ammissibili  

L'impresa beneficiaria deve destinare almeno il 50% dell’importo a investimenti digitali e/o ecologici, e la restante parte, fino al 50%, può essere destinata a ulteriori investimenti da iscriversi nell'attivo patrimoniale.

La quota destinata agli investimenti patrimoniali è elevata fino a:

  • 70% dell’importo deliberato a condizione che l’Impresa fornisca evidenza, in fase di rendicontazione, di:
      • un incremento dei costi energetici pari ad almeno il 100%, come risultante dal confronto dei bilanci relativi agli ultimi due esercizi precedenti alla presentazione della domanda;
      • un fatturato export pari ad almeno il 20% in fase di presentazione della domanda.
  • 80% dell’importo deliberato per le imprese con interessi nei Balcani Occidentali (1);
  • 90% dell’importo deliberato per le imprese con unità locali o sedi operative localizzate nei territori colpiti dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023 individuati nell’Allegato I del DL 61/2023.

Fermo restando l’importo minimo di investimento pari ad euro 10.000, l’importo dell'investimento non può essere superiore al 35% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci (voce A1 del conto economico) e in ogni caso non può essere maggiore dei seguenti importi:

Dimensione Importo massimo in euro
Micro Impresa 500.000
PMI e PMI innovative 2.500.000
Altre imprese 5.000.000

Tenendo conto dei massimali sopra riportati, l'esposizione complessiva nei confronti del Fondo 394/81 (inclusa l'esposizione attesa con la concessione oggetto di domanda) non può essere superiore al 35% dei ricavi degli ultimi due bilanci.

Spese ammissibili

Sono ammissibili le seguenti spese

  1. spese per la transizione digitale, anche in Italia;
  2. spese per transizione ecologica;
  3. spese per investimenti volti a rafforzare la propria solidità patrimoniale, anche in Italia;
  4. spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale;
  5. spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta dell'agevolazione per un valore fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato.

Le spese devono essere sostenute dalla data di comunicazione del CUP ed entro i 24 mesi decorrenti dalla data di stipula del contratto di finanziamento (ad eccezione delle spese spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di Intervento Agevolativo che sono ammissibili anche se la relativa attività è svolta precedentemente alla presentazione della domanda).  

Per maggiori dettagli circa l'elenco delle spese ammissibili si consiglia di visionare il regolamento ufficiale del bando. 

Agevolazione prevista

L’agevolazione consiste in un finanziamento agevolato con le seguenti caratteristiche:

  • tasso fisso pari - luglio 2023 - allo 0,464% (10% del tasso di riferimento UE). Il tasso aggiornato è consultabile al seguente link;
  • durata massima di 6 anni di cui 2 anni di preammortamento.

L'erogazione del finanziamento avviene in tre tranche:

  • la prima tranche a titolo di anticipo, per un importo fino al 25% del finanziamento deliberato;
  • la seconda tranche pari al 25% del finanziamento deliberato è erogata entro un anno dalla stipula del finanziamento e a seguito della prima rendicontazione obbligatoria;
  • la terza tranche a saldo dell'importo rendicontato.

La percentuale di garanzia da rilasciare a valere sul finanziamento è fissata in misura crescente in funzione della classe di Scoring dell’Impresa Richiedente. Le forme di garanzie ammissibili sono la garanzia autonoma a prima richiesta, senza eccezioni, rilasciata da un istituto bancario o intermediario finanziario affidato da Simest, cash collateral, deposito cauzionale e altre tipologie eventualmente previste dall'Ente.   

Le imprese con determinate caratteristiche meglio dettagliate di seguito, possono richiedere oltre al finanziamento agevolato, un contributo a fondo perduto fino al 10% dell'importo dell'intervento agevolativo con un massimale di 100.000 euro, e nel particolare:

  • PMI giovanile (2) femminile (3) o innovativa;
  • PMI con una quota di fatturato export (4) risultante dalle dichiarazioni IVA degli ultimi due esercizi pari a 20% sul fatturato totale;
  • PMI in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000);
  • imprese in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità e che, entro la data della prima erogazione, possono fornire evidenza di aver intrapreso azioni finalizzate all’integrazione dei criteri ESG nel governo societario (5);
  • PMI con sede operativa nelle Regioni del Sud-Italia
  • imprese con interessi diretti nei Balcani Occidentali.

L'agevolazione non rientra tra gli affidamenti censiti dalla Centrale rischi.

Si ricorda, infine, che è presente l'obbligo di aprire un conto corrente dedicato per tutti i movimenti di entrata e di uscita riferibili agli incentivi Simest. 

Cumulabilità 

Simest ha fornito recenti chiarimenti in merito alla cumulabilità delle spese agevolate dal fondo 394 con altre agevolazioni pubbliche. In particolare, gli incentivi Simest sono cumulabili con il credito d'imposta per investimenti in beni strumentali - che non costituisce aiuto di Stato in quanto misura di carattere generale. Per maggiori approfondimenti si rimanda alle FAQ ufficiali di SIMEST

Presentazione delle domande

La domanda di finanziamento può essere presentata tramite il Portale dei finanziamenti di Simest. Le domande sono ammesse all’istruttoria sulla base dell’ordine cronologico di presentazione. Sarà possibile presentare domanda a partire dal 27 luglio 2023.

Consigli dagli esperti

Consigliamo di usare fin da subito Bancopass, lo strumento di pianificazione finanziaria gratuito per gli associati di Assolombarda, per: 

  • calcolare la propria classe del Fondo Di Garanzia, utilizzata per valutare l'ammissibilità dei bandi Simest;
  • verificare il plafond de minimis residuo, per capire la quantità di incentivo che è possibile richiedere, operazione particolarmente importante per le imprese appartenenti a gruppi industriali;
  • verificare la propria dimensione aziendale;
  • verificare i prerequisiti formali necessari per la partecipazione ai bandi.

Si segnala infine che dato il rilevante stanziamento, ipotizziamo un lungo periodo di apertura degli sportelli. E' quindi consigliabile presentare richiesta di contributo dopo aver effettuato tutte le verifiche necessarie.

Contatti

Per maggiori informazioni sul funzionamento degli incentivi Simest, la invitiamo a richiedere on line un appuntamento oppure a contattare l’Area Credito e Finanza, , tel. 02.58370704, anche per un’assistenza nella stima delle esigenze di liquidità, nella costruzione di business plan e nel dialogo con i finanziatori; un approfondimento sul supporto personalizzato di Assolombarda Servizi, che integra i servizi di Assolombarda con una consulenza specializzata.

Per maggiori informazioni sui temi dell' Area Internazionalizzazione e Commercio estero, Anna Gigliola, tel. 0258370.452, email ; Selena Pizzocoli, tel. 0393638.237, e-mail .

Note

(1) imprese con le seguenti caratteristiche: impresa che esporta verso i Balcani Occidentali e/o importa dai suddetti Paesi; impresa avente una sede commerciale, di rappresentanza o produttiva nei Balcani Occidentali attiva alla data di presentazione della Domanda e da almeno 6 mesi; impresa che risulta essere fornitrice di imprese italiane presenti nei Balcani Occidentali. 
(2) impresa costituita al 60% (sessanta) da giovani tra i 18 (diciotto) e i 35 (trentacinque) anni oppure per le società di capitali, impresa in cui le quote di partecipazione sono detenute per il 60% (sessanta) giovani tra i 18 (diciotto) e i 35 (trentacinque) anni);
(3) impresa costituita al 60% (sessanta) da donne oppure per le società di capitali, impresa in cui le quote di partecipazione sono detenute per il 60% (sessanta) da donne;
(4) Rapporto tra il fatturato estero e il fatturato totale calcolato sulla base dei dati presenti nelle dichiarazioni IVA regolarmente presentate all’Agenzia dell’Entrate, con riferimento ai valori dei righi VE30, VE34 rapportati al rigo VE50 
(5) L'impresa deve dimostrare inoltre: di aver emesso una Sustainable Procurement Policy (SPP) contenente principi ESG8 ;  adesione di almeno 5 fornitori dell’Impresa Richiedente, con contratti di fornitura stipulati da almeno 12 mesi dalla presentazione della Domanda, a uno o più principi ESG contenuti nell’SPP; processo di implementazione della suddetta Policy; piani correttivi in caso di non conformità di uno o più fornitori (ad esempio chiusura rapporto con il suddetto fornitore o diffida e tempo per adeguarsi); strumenti e modalità di monitoraggio dei fornitori zcon riferimento al rispetto alla conformità alla suddetta Policy;

 

 

Contenuto riservato agli associati. Accedi

Non sei associato e ti servono informazioni?

Contattaci
Appuntamenti
8 Mag

Che difficoltà questa sostenibilità!

hh 17:00 - 19:00

13 Mag

Esploriamo insieme Bancopass: il Check-up d'impresa

hh 11:00 - 11:45

14 Mag

Zona Adda Martesana - Capitale di rischio: oltre il sentito dire. Le operazioni di capitale fra le imprese

hh 16:00 - 19:30

12 Giu

Esploriamo insieme Bancopass: il Business Plan e il modello di presentazione aziendale

hh 11:00 - 11:45

Rendicontazione ESG: a che punto siamo?

Rendicontazione ESG: a che punto siamo?

Il nuovo “de minimis”: luci, ombre e gli impatti sul Fondo di Garanzia e sulle principali agevolazioni

Il nuovo “de minimis”: luci, ombre e gli impatti sul Fondo di Garanzia e sulle principali agevolazioni

Capitale di rischio: oltre il sentito dire

Capitale di rischio: oltre il sentito dire

Bando Ricerca&Innova

Bando Ricerca&Innova

Il valore di un’idea sta nel metterla in pratica
[Thomas Edison]
Risparmio

Se stai leggendo questa frase significa che non stai navigando da qualche minuto e questa modalità di risparmio energetico ti permette di consumare meno quando sei inattivo.

Alle volte per fare bene basta un piccolo gesto: perché anche il poco, giorno dopo giorno, diventerà molto.

Fare impresa sostenibile è il nostro impegno di responsabilità:
significa creare valore per le generazioni future, per gli stakeholder e per l’ambiente.

Assolombarda