Permessi Legge 104 estesi anche ai conviventi

La Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità dell’articolo 33, comma 3, della Legge n. 104/1992 laddove tra i familiari fruitori dei permessi non include i conviventi.

La Legge n. 104/1992 prevede quali fruitori dei permessi il coniuge o i parenti e affini entro il secondo grado (o entro il terzo grado se i genitori o il coniuge hanno almeno 65 anni, o siano invalidi, deceduti o mancanti).

Ad avviso dei giudici costituzionali, la norma nell’escludere dal novero dei possibili beneficiari dei permessi retribuiti il convivente more uxorio, si pone in contrasto con l’art. 2 della Costituzione, in quanto non consentirebbe alla persona affetta da handicap grave di beneficiare della piena ed effettiva assistenza venendo meno il diritto alla garanzia dei diritti inviolabili dell’uomo.

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