Donne e lavoro in Lombardia: ricerca realizzata da Assolombarda in collaborazione con IRS
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Il rapporto offre una fotografia dell’evoluzione dei divari di genere nel mercato del lavoro in Lombardia, Italia ed Europa tra il 2019 e il 2024
L’occupazione femminile rappresenta una delle principali sfide e opportunità per lo sviluppo sostenibile della Lombardia. Una maggiore e migliore partecipazione femminile al lavoro non è solo una questione di equità e diritti, ma anche un volano per la crescita e il benessere collettivo nel lungo periodo. Le donne che lavorano generano un impatto positivo sull’economia attraverso l’aumento dei consumi, la riduzione della povertà, e una crescita delle entrate fiscali. La loro autonomia economica favorisce anche scelte più libere e consapevoli, un maggiore investimento nella salute e istruzione dei figli, influenzando positivamente le generazioni future.
In Lombardia – come nel resto del Paese – le differenze di genere nel lavoro rimangono però significative. Differenze che non riguardano solo la partecipazione al lavoro, ma anche la qualità dell’occupazione, le retribuzioni, le opportunità di carriera, i percorsi di istruzione e formazione, e la conciliazione tra vita lavorativa e familiare.
Il rapporto offre una fotografia aggiornata, approfondita e articolata dell’evoluzione dei divari di genere nel mercato del lavoro e nei percorsi di istruzione e formazione in Lombardia a confronto con la media nazionale e quella europea tra il 2019 e il 2024.
Il documento analizza inoltre le politiche nazionali e regionali di sostegno all’occupazione femminile e gli scenari occupazionali di medio periodo, con particolare attenzione alle opportunità e ai rischi per l’occupazione femminile legati al crescente utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nei processi produttivi e nei servizi.
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