Conformità di prodotto - Direttiva sulla sicurezza generale dei prodotti

La Commissione Europea sta attualmente rivedendo la direttiva 2001/95/CE per adattarla alle sfide attuali.

Quadro legislativo europeo

Le norme dell'UE sulla sicurezza dei prodotti sono definite nella Direttiva 2001/95/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 3 dicembre 2001 sulla sicurezza generale dei prodotti.

La direttiva si applica a “qualsiasi prodotto, anche nell'ambito della fornitura di un servizio, destinato ai consumatori o suscettibile, in condizioni ragionevolmente prevedibili, di essere utilizzato dai consumatori anche se non destinato a loro, e che è fornito o reso disponibile, a titolo oneroso o meno, nell'ambito di un'attività commerciale, sia nuovo, usato o ricondizionato” (definizione articolo 2, lettera a)).

La direttiva sulla sicurezza generale dei prodotti non copre i prodotti farmaceutici, i dispositivi medici e gli alimenti, che sono disciplinati separatamente, mentre riguarda i prodotti correlati al COVID-19 direttamente disponibili per i consumatori (come gel igienizzanti e maschere per il viso).

Se non ci sono regolamenti o standard UE a cui si fa riferimento nella Gazzetta ufficiale dell'Unione Europea, la conformità del prodotto è determinata in base ad altri documenti di riferimento come altri standard europei, standard nazionali o internazionali, raccomandazioni della Commissione o codici di condotta.

Ai sensi della direttiva, un prodotto è sicuro se soddisfa tutti i requisiti di sicurezza previsti dalla normativa europea o nazionale, per cui le imprese devono:

  • immettere sul mercato solo prodotti sicuri;
  • informare i consumatori di eventuali rischi associati ai prodotti che forniscono; 
  • assicurarsi che eventuali prodotti pericolosi presenti sul mercato possano essere rintracciati in modo che possano essere rimossi per evitare rischi per i consumatori.

Revisione della Direttiva 2001/95/CE

La Commissione europea sta attualmente rivedendo la direttiva per adattarla alle sfide attuali e per garantire meglio che tutti i tipi di prodotti siano sicuri e che tutti i consumatori siano protetti. 

Questa revisione ha come obiettivi principali:

  • la sicurezza dei prodotti legati alle nuove tecnologie nonché alle sfide poste dalla crescita delle vendite online;
  • garantire una migliore applicazione delle norme e una sorveglianza del mercato più efficiente e uniforme;
  • migliorare il richiamo di prodotti pericolosi nelle mani dei consumatori.

Tra le soluzioni proposte per raggiungere gli obiettivi, l’opzione preferibile è risultata la revisione completa del GPSD sotto forma di Regolamento che preveda:

  • chiarimenti sulle norme di sicurezza legate al software,
  • obblighi aggiuntivi relativi alla vendita online e ai richiami di prodotti,
  • maggiori poteri esecutivi per gli Stati Membri,
  • definizione di un meccanismo di arbitrato per le controversie in relazione alle divergenze nella valutazione del rischio,
  • miglioramento della tracciabilità di prodotto.

Si prevede inoltre l’integrazione delle regole per la categoria dei c.d. food-imitating products (ad esempio prodotti per la cura della persona che mostrano attributi alimentari per arricchire l'esperienza di consumo) a cui applicare l’approccio basato sul risk-assessment.

La consultazione, aperta tra il 30 giugno e il 6 ottobre 2020, ha visto la partecipazione del mondo delle imprese attraverso le Associazioni di categoria per il 30,03% e direttamente delle aziende per il 17,81%; queste hanno sottolineato la necessità di maggior chiarezza nella definizione della responsabilità, certezza giuridica e parità di condizioni.

Impatto della revisione sulle PMI

PMI e micro-imprese non sono esentate dagli obblighi previsti né possono usufruire di un regime agevolato, dal momento che i prodotti destinati al consumatore devono essere sicuri indipendentemente dalla catena di fornitura.

L’adeguamento alla legislazione rivista comporterà dei costi per le imprese, ma sono stimati considerevoli risparmi come diretta conseguenza della riduzione delle differenze tra i recepimenti nazionali.

Contatti

Per maggiori informazioni:

Giulia Valente, telefono 0258370.331, e-mail giulia.valente@assolombarda.it

Sede di Pavia: telefono 0382375216, e-mail pietro.ferrari@assolombarda.it 

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