Il credito d'imposta per la formazione 4.0 è riconosciuto con aliquote e massimali differenziati a seconda della dimensione dell'impresa. A partire dal 2020 il credito è stato riconosciuto nella misura del:

  • 50%, fino a un massimo annuo di 300.000, per le piccole imprese;
  • 40%, fino a un massimo annhuo di 250.000,  per le medie imprese;
  • 30%, fino a un massimo annuo di 250.000, per le grandi imprese;

Per l'anno 2022 il Decreto Aiuti ha disposto la rimodulazione delle aliquote - con riferimento ai progetti formativi avviati dalle Pmi a partire dal 18.5.2022 - stabilendo:

  • il potenziamento del credito d’imposta, a condizione che:

1) le attività formative siano erogate da soggetti esterni "qualificati", come individuati da un apposito Decreto attuativo del Mise (ora Mimit) non ancora pubblicato;
2) i risultati raggiunti con la formazione siano certificati con le modalità stabilite mediante il medesimo Decreto;

  • il depotenziamento del credito d’imposta in assenza dei due requisiti sopra riportati.


Di seguito si riepilogano le aliquote agevolative del credito d’imposta formazione 4.0 per il 2022, prima e dopo l’intervento del Decreto Aiuti. In mancanza del Decreto attuativo, si ritiene che per tutti i progetti avviati da Pmi a partire dal 18.5.2022 trovino applicazione le aliquote depotenziate (40% per le piccole imprese, 35% per le medie imprese).
Si ricorda, inoltre, che l’agevolazione trova applicazione fino al periodo d'imposta 2022.

 

Appuntamenti
23 Giu

25' di Diritto d'impresa sull'obbligo di domicilio digitale per gli amministratori

hh 15:00 - 15:30