Le imprese che beneficiano del credito d'imposta per la formazione 4.0 sono tenute ad alcuni obblighi documentali.


Certificazione contabile dei costi

Le spese sostenute devono essere certificate dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti.
Per le imprese non obbligate per legge alla revisione legale dei conti, la certificazione è rilasciata da un revisore legale dei conti o da una società di revisione legale dei conti. Per queste imprese il costo della certificazione è riconosciuto in aumento del credito d’imposta fino a 5.000 euro. 


Documentazione relativa alla formazione

Le imprese sono tenute a redigere e conservare:

  • una relazione che descriva le attività di formazione svolte;
  • l’ulteriore documentazione contabile e amministrativa idonea a dimostrare la corretta applicazione del beneficio;
  • i registri nominativi di svolgimento delle attività formative sottoscritti dal personale discente e docente.

 Inoltre, le imprese sono tenute a rilasciare  a ciascun dipendente l’attestazione dell’effettiva partecipazione alle attività formative.  


Comunicazione al Mise (Mimit)

Le imprese beneficiarie del credito d'imposta formazione 4.0 effettuano - ai soli fini statistici - una comunicazione al Mise (ora Mimit), utilizzando il modello approvato con Decreto del 6 ottobre 2021.

Il valore di un’idea sta nel metterla in pratica
[Thomas Edison]
Risparmio

Se stai leggendo questa frase significa che non stai navigando da qualche minuto e questa modalità di risparmio energetico ti permette di consumare meno quando sei inattivo.

Alle volte per fare bene basta un piccolo gesto: perché anche il poco, giorno dopo giorno, diventerà molto.

Fare impresa sostenibile è il nostro impegno di responsabilità:
significa creare valore per le generazioni future, per gli stakeholder e per l’ambiente.

Assolombarda