Intelligenza artificiale: impatti sul mondo del lavoro

Il Parlamento ha pubblicato la Legge n. 132 del 23 settembre 2025, che introduce deleghe al Governo in materia di intelligenza artificiale.

03/10/2025

Il testo normativo, nella forma di legge-delega, delinea principi, indirizzi politici e criteri etici, lasciando al Governo il compito di tradurli in regole operative.

Tra i principi più significativi, con riferimento alla materia lavoro, contenuti nella legge:

Uso dell’IA nei contesti lavorativi

L’intelligenza artificiale potrà essere utilizzata per migliorare le condizioni di lavoro, tutelare la salute psicofisica dei lavoratori e aumentare la qualità e la produttività delle prestazioni. Il suo impiego dovrà rispettare i principi di sicurezza, affidabilità e trasparenza, senza ledere la dignità umana né violare la privacy. I datori di lavoro/committenti saranno obbligati a informare i lavoratori sull’uso dell’IA, nei casi e con le modalità previste dall’art. 1-bis del D.lgs. 152/1997.

L’adozione dell’IA dovrà inoltre garantire il rispetto dei diritti fondamentali, evitando qualsiasi forma di discriminazione legata a genere, età, origine etnica, religione, orientamento sessuale, opinioni politiche o condizioni personali e sociali.

Osservatorio sull’IA nel lavoro

Presso il Ministero del Lavoro viene istituito un Osservatorio dedicato all’intelligenza artificiale nel mondo del lavoro. Il suo compito sarà quello di definire strategie, monitorare l’impatto dell’IA sul mercato del lavoro e individuare i settori più coinvolti.

L’Osservatorio promuoverà anche la formazione di lavoratori e datori di lavoro. Sarà presieduto dal Ministro o da un suo delegato, e i suoi componenti non riceveranno compensi. Il suo funzionamento sarà garantito senza nuovi costi per la finanza pubblica, utilizzando le risorse già disponibili.

IA e professioni intellettuali

L’intelligenza artificiale potrà essere impiegata nelle professioni intellettuali solo come strumento di supporto, senza sostituire il lavoro umano.
Per tutelare il rapporto fiduciario tra professionista e cliente, sarà obbligatorio comunicare in modo chiaro e comprensibile quali sistemi di IA vengono utilizzati.

Contatti

Area Lavoro e Previdenza, telefono 02-58370.336, e-mail lav@assolombarda.it
Sede di Monza, telefono 039-3638.231, e-mail monza@assolombarda.it
Sede di Pavia, telefono 0382-37521, e-mail pavia@assolombarda.it

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