Le imprese che beneficiano del credito d’imposta R&S, Innovazione tecnologica e Design sono tenute ad alcuni obblighi documentali.
Certificazione dei costi
Le spese sostenute devono essere certificate dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti. L’obbligo della certificazione è previsto per tutte le imprese, anche per quelle con bilancio certificato.
Per le sole imprese non obbligate alla revisione legale dei conti, il costo della certificazione è riconosciuto in aumento del credito d’imposta per un importo non superiore a 5.000 euro.
Relazione tecnica
Le imprese beneficiarie del credito d’imposta R&S, Innovazione tecnologica e Design sono tenute a redigere e conservare una relazione tecnica asseverata che deve illustrare le finalità, i contenuti e i risultati delle attività ammissibili svolte in ciascun periodo d’imposta in riferimento ai progetti o sotto progetti.
Comunicazione al Mimit
Le imprese che beneficiano dell'agevolazione effettuano una comunicazione al Ministero delle imprese e del made in Italy (Mimit), utilizzando l’apposito modello pubblicato con il Decreto direttoriale del 6 ottobre 2021.
Con il DL n. 39/2024 (art. 6), l'invio della comunicazione al Mimit - per gli investimenti effettuati a partire dal 2024 - diventa condizione necessaria per l'utilizzo del credito d'imposta. Il modello contenuto nel Decreto 6 ottobre 2021 sarà opportunamente modificato con un Decreto direttoriale di prossima pubblicazione.