Modifiche al Codice della Strada: le principali novità

Il 20 novembre scorso il Senato ha approvato in via definitiva le modifiche al Codice della Strada.

Le principali novità riguardano:

Uso dei telefoni cellulari alla guida

Chi utilizza un telefono cellulare alla guida, senza opportuni dispositivi vivavoce, è soggetto ad una multa che va da 250 euro ad un massimo di 1.000 euro. Per i recidivi la multa può essere compresa tra 350 e 1.400 euro e saranno decurtati 10 punti della patente. La riforma introduce anche la sospensione breve della patente, che scatterà in automatico alla prima violazione se il conducente ha meno di 20 punti sulla patente. La durata della sospensione sarà di 7 giorni se si hanno da 10 a 19 punti, e di 15 giorni se i punti sono meno di 10. In caso di incidente, la sospensione raddoppia.

Guida in stato di ebbrezza

Chi guida con uno tasso alcolemico compreso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro è soggetto ad una multa compresa tra 573 e 2.170 euro, oltre alla sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Più grave il riscontro di un tasso alcolemico tra 0,8 e 1,5 grammi per litro, che si configura come reato ed è punito con una sanzione pecuniaria compresa tra 800 e 3.200 euro, ma anche con la detenzione fino a 6 mesi, oltre alla sospensione della patente da 6 mesi a un anno. Nel caso di un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro, alla pena detentiva di 6 mesi si aggiunge la sanzione tra 1.500 a 6.000 euro e la sospensione della patente da uno a due anni. A chiunque venga accertato un tasso alcolemico superiore a 0,8 per litro si vedrà imposto l’obbligo di guidare esclusivamente veicoli con accensione collegata al sistema alcolock.

Guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti

Per quanto riguarda la guida sotto l’effetto di stupefacenti, basterà la positività al test per far scattare il ritiro immediato della patente e la successiva revoca, con divieto di conseguirla per tre anni. 

Limiti di velocità e autovelox

Il nuovo Codice della strada prevede una sanzione tra 173 a 694 euro se il superamento del limite di velocità è compreso tra i 10 km/h e i 40 km/h, ma se la violazione avviene all'interno di un centro abitato e per almeno due volte nell'arco di un anno, la multa oscilla tra 220 e 880 euro, con sospensione della patente da quindici a trenta giorni. Sulle strade extraurbane si può utilizzare l’autovelox solo se il massimo della velocità imposta su quel tratto è inferiore di non oltre 20 km/h rispetto a quanto previsto dal Codice per quel tipo di strada. Esiste poi una previsione che impone la riconoscibilità dell’autovelox, che dovrà essere preceduto dal segnale che impone il limite a non meno di 1 km, mentre tra due dispositivi diversi deve mantenersi una distanza di almeno 3 km sulle strade extraurbane principali, 1 km su quelle secondarie. In città il limite minimo applicabile è di 50 km/h attraverso ogni forma di autovelox, tanto sulle strade ad alto scorrimento che su quelle interne. La distanza minima tra il segnale che ribadisce il limite e il dispositivo non può scendere sotto i 200 metri sulle strade ad alto scorrimento, a 75 metri su tutte le altre, mentre tra due autovelox non possono intercorrere meno di 500 metri. Nel caso si incorra nella stessa violazione nello stesso tratto stradale, ossia gestito dallo stesso ente, in un periodo di tempo circoscritto ad un’ora, le sanzioni non si cumulano, ma sarà applicata solo quella più grave aumentata di un terzo.

Neopatentati

Dovranno passare tre anni dal conseguimento della patente prima di mettersi alla guida di un veicolo con potenza superiore a 75 kW per tonnellata, ovvero mezzi di categoria M1 e dunque auto con potenza massima pari a 105 kW (142 Cv).

Moto e scooter 125 cc

Possono viaggiare su autostrade e strade extraurbane veloci mezzi che hanno cilindrata non inferiore ai 120 cc e potenza non inferiore ai 6 kW, ovvero 8,16 Cv, per gli elettrici a patto che siano condotti da maggiorenni.

Monopattini

I monopattini elettrici dovranno essere muniti di indicatori luminosi di svolta e freno, ma anche di contrassegno di riconoscimento assimilabile alla targa, mentre il conducente sarà tenuto ad utilizzare il casco e munirsi di assicurazione. La circolazione sarà consentita solo su strade urbane con limite di velocità non superiore a 50 km/h e sarà vietato circolare contromano. I monopattini non potranno essere utilizzati su piste ciclabili o in aree pedonali. Le aziende di sharing dovranno installare sistemi che impediscono l’utilizzo dei monopattini al di fuori delle aree consentite.

Tutela dei ciclisti

Per tutti i conducenti di veicoli a motore entra poi in vigore l’obbligo del mantenimento di una distanza di sicurezza laterale non inferiore a 1,5 metri in caso di sorpasso di biciclette.

 

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