Per razionalizzare l’uso dell’acqua e ridurre il consumo di contenitori di plastica la Legge di bilancio 2021 ha previsto un credito d’imposta per le spese sostenute per l'acquisto e l'installazione di sistemi di:
- filtraggio;
- mineralizzazione;
- raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare;
finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti.
Misura dell'agevolazione
Il credito d’imposta in via generale è pari al 50% delle spese sostenute con un importo massimo delle spese su cui calcolare l’agevolazione è fissato a:
- 1.000 euro per ciascun immobile, per le persone fisiche;
- 5.000 euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e per gli enti non commerciali.
Al fine, però, di individuare l’ammontare massimo del credito d’imposta fruibile ogni anno l’Agenzia delle Entrate pubblica la percentuale da rapportare all’ammontare complessivo del credito d’imposta risultante dalle comunicazioni presentate. Ciascun beneficiario può visualizzare il credito d’imposta fruibile tramite il proprio cassetto fiscale accessibile dall’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate.
Durata
La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato al 2023 questa agevolazione inizialmente introdotta per il biennio 2021-2022.
Domande e comunicazioni
Ogni anno, dal 1° al 28 febbraio, attraverso il modello di “Comunicazione delle spese per il miglioramento dell’acqua potabile”, andranno comunicate all’Agenzia delle Entrate l’ammontare delle spese agevolabili sostenute nell’anno precedente.
