Stanziati nuovi aiuti a sostegno delle imprese per il Caro Energia

Il Governo ha predisposto una nuova serie di misure volte a contrastare gli effetti della crisi politica e militare in Ucraina, e del Caro Energia. Potenziato lo strumento del credito d’imposta e nuove misure volte a semplificare i procedimenti autorizzativi in ambito energetico.

E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana il Decreto Legge 17 Maggio 2022, n.50 dal titolo Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina”.

Il decreto interviene a rafforzare ulteriormente le misure urgenti messe in atto per contrastare gli effetti economici della grave crisi internazionale e per fronteggiare la situazione di eccezionale instabilità del funzionamento del sistema nazionale di gas naturale derivante dal conflitto russo ucraino.

In particolare, sul tema energetico il decreto potenzia alcune misure già istituite nei precedenti provvedimenti orientate a ridurre il costo della componente energetica, e mira a semplificare ulteriormente i procedimenti autorizzativi per la realizzazione di nuovi impianti e potenziare la produzione energetica nazionale, sia in ambito convenzionale che in ambito rinnovabile.

Incremento credito d’imposta in favore delle imprese per energia elettrica e gas

Al fine di mitigare gli effetti economici derivanti dall’aumento delle componenti energetiche per le imprese, il contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, già riconosciuto per il primo ed il secondo trimestre 2022 viene rafforzato come segue:

  • Per le imprese non gasivore: il credito d’imposta riconosciuto per il secondo trimestre 2022 passa dal 20 al 25%;
  • Per le imprese gasivore: il credito d’imposta riconosciuto per il secondo trimestre 2022 passa dal 20 al 25%;
  • Per le imprese non energivore: il credito d’imposta riconosciuto per il secondo trimestre 2022 alle imprese dotate di contatori di potenza disponibile pari a superiore a 16,5 kW, passa dal 12 al 15%.


Estensione al primo trimestre dell’anno 2022 del contributo straordinario, sotto forma di credito d'imposta, in favore delle imprese a forte consumo di gas naturale

A parziale compensazione dei maggiori oneri effettivamente sostenuti per l'acquisto del gas naturale, è riconosciuto alle imprese a forte consumo di gas naturale (o gasivore) un contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, pari al 10% della spesa sostenuta per l'acquisto del gas, consumato nel primo trimestre solare dell'anno 2022, per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici, qualora il prezzo di riferimento del gas naturale dell’ultimo trimestre solare dell'anno 2021 abbia subito un incremento superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell'anno 2019.
Per l’applicazione di questo contributo, viene definita impresa a forte consumo di gas naturale quella che opera in uno dei settori di cui all'allegato 1 al decreto del Ministro della transizione ecologica 21 dicembre 2021, n. 541, ed ha consumato (per usi energetici), nel primo trimestre solare dell'anno 2022, un quantitativo non inferiore al 25% di 95000 Smc di gas naturale, al netto dei consumi di gas impiegato in usi termoelettrici.

Disposizioni per la realizzazione di nuova capacità di rigassificazione

Al fine di potenziare la sicurezza energetica nazionale e diversificare le fonti di approvvigionamento, le opere finalizzate all’incremento della capacità di rigassificazione nazionale e alla realizzazione di nuove unità galleggianti di stoccaggio e rigassificazione, nonché le connesse infrastrutture, costituiscono interventi di pubblica utilità, indifferibili e urgenti. Per la celere realizzazione di tali opere, oggetto di un procedimento unico attivabile su richiesta dei soggetti interessati alla realizzazione delle opere, saranno nominati uno o più Commissari straordinari di governo.

Disposizioni in materia di procedure autorizzative e semplificazioni per gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili

Il decreto individua aree idonee ai fini dell’installazione degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili al fine di semplificare i procedimenti autorizzativi relativi alla realizzazione degli impianti.

Vengono introdotte misure per potenziare la produzione di energia rinnovabile per il settore agricolo e per semplificare i procedimenti di autorizzazione in materia di comunità energetiche rinnovabili. Vengono previste anche disposizioni per la semplificazione in materia di VIA (Valutazione di Impatto Ambientale).

Contatti

Ulteriori informazioni e chiarimenti possono essere richiesti agli esperti Energia:
Sede di Milano: tel. 02.58370.206/511, e-mail: .
Sede di Pavia: tel. 0382.37521, e-mail: .

Azioni sul documento

Prima Parte - Le Comunità Energetiche Rinnovabili: quali opportunità per le imprese?

Prima Parte - Le Comunità Energetiche Rinnovabili: quali opportunità per le imprese?

Seconda parte - Le Comunità Energetiche Rinnovabili: quali opportunità per le imprese?

Seconda parte - Le Comunità Energetiche Rinnovabili: quali opportunità per le imprese?

Efficienza energetica per le imprese: le novità sugli obblighi alla diagnosi energetica e il coinvolgimento delle PMI

Efficienza energetica per le imprese: le novità sugli obblighi alla diagnosi energetica e il coinvolgimento delle PMI

La transizione energetica e lo scenario Fit for 55, quali opportunità per le imprese

La transizione energetica e lo scenario Fit for 55, quali opportunità per le imprese

Il valore di un’idea sta nel metterla in pratica
[Thomas Edison]
Risparmio

Se stai leggendo questa frase significa che non stai navigando da qualche minuto e questa modalità di risparmio energetico ti permette di consumare meno quando sei inattivo.

Alle volte per fare bene basta un piccolo gesto: perché anche il poco, giorno dopo giorno, diventerà molto.

Fare impresa sostenibile è il nostro impegno di responsabilità:
significa creare valore per le generazioni future, per gli stakeholder e per l’ambiente.

Assolombarda