Subappalti e tracciabilità dei flussi finanziari

In materia di contratti pubblici, ANAC ha recentemente rilevato un fenomeno diffuso di incompletezza nell'attuazione della normativa prevista dalla legge 136/2010 e di carenze nei controlli sull'esecuzione dei subappalti e subaffidamenti.

Conseguentemente, ANAC ha esortato le Stazioni Appaltanti ad adottare un adeguato sistema di controllo e monitoraggio periodico sul rispetto degli adempimenti in materia di «tracciabilità dei flussi finanziari provenienti dal contratto di appalto, posti a carico della filiera delle imprese, nel cui ambito rientrano, oltre all’appaltatore, i soggetti titolari dei subappalti», minimizzando così i rischi di violazione della normativa in esame.

In proposito, ANAC sottolinea alle Stazioni Appaltanti di utilizzare sempre delle best practice che facciano perno sull’appaltatore quale «dominus della filiera […] tenuto ad un ruolo di controllo e coordinamento rispetto a tutte le attività coinvolte nel progetto», prevedendo «specifiche clausole contrattuali» che «obblighino l'appaltatore a fornire alla stazione appaltante le fatture e copia dei bonifici effettuati nei confronti dei subappaltatori dal conto dedicato […]», favorendo così le attività di verifica e controllo lungo l’intera filiera.

In definitiva, si conferma l’importanza di assicurare il rispetto da parte di tutti i soggetti appartenenti alla filiera degli adempimenti connessi alla tracciabilità dei flussi finanziari.

Per approfondimenti e maggiori dettagli, si fa ogni più ampio rinvio a quanto espresso da ANAC consultabile al seguente link: https://www.anticorruzione.it/-/news.22.07.2025.tracciabilit%C3%A0.flussi.finanziari. È escluso ogni utilizzo per finalità commerciali.

Contatti

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