Per le transazioni interne (cd. "internal dealing") tra una casa madre italiana e la sua stabile organizzazione estera (Hong Kong), operante in regime di branch exemption, in cui i costi sostenuti dalla S.O. non sono deducibili né imponibili nello stato estero, poiché rilevati solo patrimonialmente, e non sono, dunque, nemmeno riconosciuti in Italia, non si configura un disallineamento da ibridi.
Infatti, tali operazioni interne non comportano una "doppia non deduzione" e non configurano l'integrazione di una "causa ibrida", in quanto il disallineamento è dovuto soltanto ad una mera scelta contabile storica adottata dalla S.O. di Hong Kong, senza una reale controparte economica.