Credito d’imposta per il pagamento del canone per la diffusione di messaggi pubblicitari

Con la pubblicazione del software di compilazione è aperto il canale per richiedere il credito d'imposta.

L’Agenzia delle Entrate ha ufficialmente aperto il canale per richiedere il credito d’impostamanifesti pubblicitari", destinato ai titolari di impianti pubblicitari privati che hanno versato il canone patrimoniale dovuto per il 2021 per l’affissione di manifesti commerciali in aree pubbliche o aperte al pubblico.
I software pubblicati permetteranno, fino al prossimo 10 marzo 2022, la compilazione e il controllo della Comunicazione dell’importo dovuto a titolo di canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria versato nel 2021, da trasformare in credito d’imposta.
L’agevolazione è stata introdotta dall’articolo 67-bis del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, (Decreto Sostegni-bis) che ha previsto, per il 2021, un limite massimo di spesa di 20 milioni di euro.
Con la circolare interpretativa n. 1/2022 l’Agenzia delle Entrate ha fornito i primi chiarimenti, con particolare riferimento all’ambito soggettivo e oggettivo della misura e alle modalità di fruizione del credito d’imposta.


Ambito soggettivo

Il credito d’imposta è rivolto ai titolari di impianti pubblicitari privati o concessi a soggetti privati, destinati all’affissione di manifesti e alle installazioni pubblicitarie di natura commerciale, mentre non spetta ai soggetti che effettuano la pubblicità all’esterno di veicoli, in quanto i veicoli non sono configurabili come impianti pubblicitari. Inoltre, il credito d’imposta non si applica alle insegne di esercizio.


Ambito oggettivo

L’agevolazione è riconosciuta in misura proporzionale all’importo dovuto, nel 2021, per l’occupazione delle aree appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile degli enti e degli spazi soprastanti o sottostanti il suolo pubblico, nonché per la diffusione di messaggi pubblicitari, mediante impianti installati su aree appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile degli enti, su beni privati laddove siano visibili da luogo pubblico o aperto al pubblico del territorio comunale, ovvero all’esterno di veicoli adibiti a uso pubblico o a uso privato, per un periodo non superiore a sei mesi. L’importo è attribuito nel rispetto dei limiti de minimis previsto dalla disciplina Ue.


Misura del credito

La circolare dell’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il credito d’imposta è riconosciuto in proporzione al canone versato relativamente all’anno 2021 per un ammontare corrispondente al canone versato per non più di 6 mesi. Se il versamento è stato effettuato per un periodo superiore a 6 mesi, il canone va, quindi, ricalcolato parametrando l’importo versato ai 6 mesi. L’ammontare massimo del credito d’imposta fruibile è pari all’importo versato relativamente all’anno 2021 a titolo di canone, indicato nella comunicazione, moltiplicato per la percentuale che sarà resa nota con un provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, che verrà pubblicato entro il 21 marzo 2022.

Utilizzo del credito

Dal 10 febbraio 2022 al 10 marzo 2022, i contribuenti devono comunicare (direttamente o tramite un incaricato abilitato) l’importo versato a titolo di canone per l’anno 2021, utilizzando i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate e, a partire dal giorno lavorativo successivo alla pubblicazione del provvedimento sopra indicato, il credito d’imposta sarà utilizzabile dai beneficiari esclusivamente in compensazione.

Sul sito istituzionale dell’Agenzia sono disponibile il modello di comunicazione, le relative istruzioni, il software di compilazione e di controllo, unitamente alle specifiche tecniche: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/taxcredit-manifesti-pubblicitari/software-di-compilazione-comunicazione-canone-patrimoniale

Note

1. Introdotto dall’articolo 1, commi 816 e seguenti, legge n. 160/2019, in favore degli enti locali (Comuni, Province e Città metropolitane), in sostituzione di alcune entrate tributarie.

Contatti

Ulteriori informazioni e chiarimenti possono essere richiesti al Settore Fisco e Diritto d’Impresa, tel. 0258370.267/308, e-mail: fisc@assolombarda.it. Sede di Pavia, tel. 0382-37521, e-mail pavia@assolombarda.it.

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