Le imprese che beneficiano del credito d’imposta beni strumentali sono tenute ad alcuni obblighi documentali.

 

Indicazione in fattura della norma agevolativa

Le fatture e gli altri documenti relativi all’acquisizione dei beni agevolati (sia “ordinari” sia “Industria 4.0”) devono contenere l’espresso riferimento alle disposizioni agevolative applicabili. 

 

Perizia, attestato di conformità, autodichiarazione

Per gli investimenti in beni 4.0, le imprese devono acquisire un’apposita documentazione attestante che i beni hanno le caratteristiche tecniche per essere inclusi negli allegati A o B della Legge n. 232/2016 e che sono "interconnessi". È necessaria una perizia (o un attestato di conformità) per i beni di costo unitario superiore a 300.000 euro, è sufficiente un'autodichiarazione (DPR n. 445/2000) del legale rappresentante per i beni di costo unitario non superiore a 300.000 euro.

  

Comunicazione al Mise (Mimit)

Le imprese che beneficiano del credito d’imposta per i beni 4.0 (allegati A e B, Legge n. 232/2016) effettuano una comunicazione al Ministero dello sviluppo economico (ora Mimit), utilizzando l’apposito modello pubblicato con il Decreto direttoriale del 6 ottobre 2021.

Con il DL n. 39/2024 (art. 6), l'invio della comunicazione al Mimit diventa condizione necessaria per l'utilizzo del credito d'imposta per gli investimenti effettuati dal 2024 e per quelli realizzati nel 2023. Il modello contenuto nel Decreto 6 ottobre 2021 sarà opportunamente modificato con un Decreto direttoriale del Mimit di prossima pubblicazione.

Il valore di un’idea sta nel metterla in pratica
[Thomas Edison]
Risparmio

Se stai leggendo questa frase significa che non stai navigando da qualche minuto e questa modalità di risparmio energetico ti permette di consumare meno quando sei inattivo.

Alle volte per fare bene basta un piccolo gesto: perché anche il poco, giorno dopo giorno, diventerà molto.

Fare impresa sostenibile è il nostro impegno di responsabilità:
significa creare valore per le generazioni future, per gli stakeholder e per l’ambiente.

Assolombarda