Una stazione appaltante può richiedere il possesso di certificazioni ISO come requisito di partecipazione?

A questa domanda, con il recente parere di precontenzioso del 1° ottobre 2025, n. 375, l’ANAC ha dato risposta negativa.

Secondo l’Autorità, infatti, tali richieste si configurano come clausole escludenti non conformi al dettato dell’articolo 100 del d.lgs. n. 36/2023.

 

Nel caso in esame, un’impresa aveva contestato un bando lamentando l'illegittimità delle previsioni che richiedevano, a pena di esclusione, il possesso di alcune certificazioni di qualità ISO.

 

Secondo la stazione appaltante tali certificazioni costituivano un requisito proporzionato e funzionale a garantire la sicurezza e la qualità del servizio, citando anche giurisprudenza formatasi sotto il precedente Codice.

 

Per l’Autorità invece l’impostazione della stazione appaltante non è conforme. Non solo, richiama l’ANAC, i requisiti di ordine speciale (idoneità professionale, capacità economico-finanziaria e tecnico-professionale) che le stazioni appaltanti possono richiedere ai fini della partecipazione sono disciplinati dall’art. 100 del d.lgs. 36/2023, ma il comma 12 di tale articolo stabilisce espressamente che, «salvo quanto previsto dall'articolo 102 o da leggi speciali, le stazioni appaltanti richiedono esclusivamente i requisiti di partecipazione previsti dal presente articolo», escludendo quindi la possibilità di prevedere condizioni ulteriori non contemplate dal Codice. Inoltre, conclude l’ANAC, occorre che la stazioni appaltanti non limitino ingiustificatamente la platea dei concorrenti in ossequio ai principi del favor partecipationis e della proporzionalità alla base del d.lgs. 36/2023.

 

In merito al parere ANAC sopra indicato, a cui si fa ogni più ampio rinvio, si rimanda al link:  https://www.anticorruzione.it/-/parere-di-precontenzioso-n.-375-del-1-ottobre-2025. È escluso ogni utilizzo per finalità commerciali.

 

Contatti

Informazioni e chiarimenti possono essere richiesti all’Area Affari Legali e Statutari, tel. 02‑58370.240/319 - e-mail:  appaltipubblici@assolombarda.it

 

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