Accordo tra Intesa Sanpaolo e Assolombarda

Siglato un'accordo per 350 milioni di euro per favorire la ripresa delle Pmi della provincia di Milano

Siglato un’accordo per 350 milioni di euro per favorire la ripresa delle Pmi della provincia di Milano

Milano, 7 ottobre 2009 - Intesa Sanpaolo e Assolombarda hanno siglato un accordo per promuovere misure volte a garantire l’afflusso di credito al sistema produttivo della provincia di Milano. Verrà messo a disposizione un plafond di 350 milioni di euro per favorire interventi specifici sulla liquidità e sulla patrimonializzazione delle imprese milanesi.
L’accordo odierno si inserisce nella più ampia convenzione nazionale siglata il 3 luglio scorso tra Intesa Sanpaolo e Confindustria con un plafond complessivo di 5 miliardi di euro.

L'Accordo è stato firmato dal Presidente di Piccola Industria di Confindustria Giuseppe Morandini, dal Presidente di Assolombarda Alberto Meomartini, dal Presidente Piccola Impresa Assolombarda Luigi Lucchetti e dal Consigliere Delegato e CEO di Intesa Sanpaolo Corrado Passera. L’intesa è stata siglata nell’ambito di una tavola rotonda moderata dal giornalista Dario di Vico che si è tenuta presso la sede milanese dell’Associazione a cui hanno partecipato, oltre ai firmatari dell’accordo, anche il Rettore dell’Università Bocconi Guido Tabellini e numerosi imprenditori.

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Dario Di Vico, Giuseppe Morandini, Corrado Passera, Alberto Meomartini, Guido Tabellini e Luigi Lucchetti

La partnership tra Intesa Sanpaolo ed Assolombarda ha favorito un’analisi approfondita degli strumenti e delle modalità di interazione con le imprese del territorio, rilanciando nella formula più appropriata la convenzione stipulata a livello nazionale. Da un lato, con una presenza di circa 500 filiali tra Milano e provincia, Intesa Sanpaolo mette a disposizione delle imprese milanesi nuovi finanziamenti; dall’altro la partnership con Assolombarda consente di dialogare efficacemente e rapidamente con le imprese clienti della banca.

A inizio agosto il Gruppo Intesa Sanpaolo ha aderito alla moratoria Abi-Governo che consente la sospensione di 12 mesi del pagamento della quota capitale delle rate di mutuo e leasing, l’allungamento a 270 giorni della scadenza dei crediti a breve per operazioni di anticipazione su crediti e l’erogazione di finanziamenti per il rafforzamento patrimoniale delle imprese.
Tutte le banche della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo sono però già operative da tempo su questo fronte per sostenere le imprese, avendo di fatto anticipato la moratoria con l’avvio – fin da maggio – della procedura per consentire la posticipazione di 12 mesi del pagamento della rata di mutui e leasing.

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Ancora prima dell’adesione alla moratoria Abi-Governo, grazie all’accordo per le PMI stipulato a luglio con Confindustria, il Gruppo Intesa Sanpaolo si era già attivato su tutto il territorio nazionale e ad oggi risultano concessi circa 2.800 rinvii di pagamento delle rate di mutui o leasing, di cui circa 350 per i soli clienti di Milano e provincia. Anche per Assolombarda, che conta oltre 6.200 associati, l’accordo con Intesa Sanpaolo non è una iniziativa isolata ma rientra in un programma volto a facilitare l’accesso al credito.
In questo quadro si inserisce l’accordo odierno, che si spinge ben oltre l’Avviso Comune ABI-Governo-Organizzazioni imprenditoriali per la moratoria dei crediti alle imprese, prevedendo una serie di risposte concrete alle diverse esigenze delle PMI, tra le quali:
• soddisfare il fabbisogno di liquidità delle aziende fornendo continuità ai flussi di credito verso il sistema produttivo e permettere di superare la fase più difficile della crisi;
• gestire in forma flessibile i finanziamenti in corso attraverso il rinvio del pagamento della rata di mutui e leasing per 12 mesi;
• favorire interventi di rafforzamento patrimoniale delle aziende, per permettere così un miglioramento del rating e, quindi, un più agevole accesso al credito ed un efficace utilizzo degli strumenti di garanzia.
Nell’ambito dell’accordo sono stati individuati anche gli specifici strumenti nelle diverse aree di intervento:

- Rafforzamento patrimoniale
Sono previsti finanziamenti rivolti alle aziende costituite in forma di società di capitali che intraprendono processi di rafforzamento patrimoniale, secondo due diverse tipologie; le caratteristiche essenziali, a fronte dell’impegno delle imprese a migliorare la propria struttura patrimoniale entro un dato periodo, sono le seguenti:
• Ricap Crescita Programmata: consiste in un finanziamento erogato in anticipo rispetto al piano di rafforzamento patrimoniale dell’azienda, in misura da una a due volte l’entità del rafforzamento stesso per un importo massimo di 3 milioni di euro in relazione al rating, con una durata compresa tra i 3 e i 5 anni. Gli apporti devono avvenire nel corso della durata del finanziamento, tramite aumento di capitale sociale, o accantonamento utili o finanziamento soci da postergare al mutuo.
• Ricap Moltiplica: il finanziamento può essere concesso in misura fino a quattro volte l’aumento  di capitale, in relazione al rating dell’azienda e per un importo massimo di 5 milioni di euro e con una durata ricompresa tra i 5  e i 10 anni; il versamento del capitale deve essere effettuato dall’impresa prima della stipula del contratto di mutuo.

- Flessibilità dei finanziamenti
Si tratta di strumenti studiati in modo specifico per consentire alle imprese di gestire in forma flessibile il prestito in corso di ammortamento, in termini di estensione della durata del finanziamento. In particolare con il “Rinvio rata”, la Banca  si impegna a concedere il rinvio del pagamento delle quote capitale delle rate di mutui o leasing in essere, per un periodo massimo di 12 mesi dalla data di richiesta.

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Corrado Passera, Alberto Meomartini e Luigi Lucchetti

La sospensione, in coerenza con iniziativa in materia già avviate dalla Banca e in armonia con l’Avviso Comune dell’ABI - al quale hanno aderito tutte le banche del Gruppo e finalizzato a favorire la continuità dell’afflusso di credito al sistema produttivo - è riservata alle piccole imprese che presentino una situazione economica, finanziaria, patrimoniale e organizzativa che possa garantire la continuità aziendale e ha come oggetto le rate in scadenza o già scadute da non più di 180 giorni alla data di presentazione della domanda. L’iniziativa ha validità sino al 30 giugno 2010.

- Sostegno alla liquidità aziendale
Capitale circolante: la banca concede una specifica linea di credito aggiuntiva agli affidamenti già in essere, per favorire la gestione degli insoluti, un problema particolarmente avvertito in questo momento. L’importo massimo concedibile è in funzione delle linee di credito per smobilizzo commerciale già concesse (25% del castelletto con un massimo di 250 mila euro). I Confidi interverranno con una garanzia pari ad almeno il 50% della linea di fido. L’iniziativa è valida fino al 30 giugno 2010.
Allungamento scadenze breve termine: in coerenza con iniziative similari già previste dalla Banca e analogamente a quanto disposto per il rinvio rata dei finanziamenti a medio lungo termine secondo i contenuti del citato Avviso Comune dell’ABI, la Banca si impegna a sostenere le esigenze di cassa, allungando fino a 270 giorni le scadenze dei crediti a breve termine (anticipi all’esportazione, anticipi fatture, anticipo/sconto portafoglio commerciale), con riferimento ad operazioni di anticipazioni su crediti certi ed esigibili.

Tutto questo si aggiunge naturalmente all’offerta tradizionale di Intesa Sanpaolo e conferma l’impegno della Banca a dare il massimo contributo all’avvio della prossima fase di crescita dell’economia del Paese.

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