Update Lombardia

Aggiornamento flash sulla congiuntura economica lombarda.

 

In Lombardia, come in Italia, la ripresa dell’attività produttiva si manifesta in diversi indicatori, ma stenta a decollare e la performance della nostra regione risulta ancora meno brillante rispetto a quella delle regioni benchmark, nazionali ed europee. A livello italiano, positiva è la revisione all’insù delle stime sul PIL che, secondo il CSC, crescerà del +1,0% nel 2015 (+0,8% la previsione formulata lo scorso giugno) e del +1,6% nel 2016 (+1,4% a giugno), grazie ad andamenti combinati più favorevoli di petrolio, tassi di interesse, cambio dollaro/euro, turismo, Expo.
A livello regionale, in Lombardia la ripresa della produzione manifatturiera (cap. 1) accelera nel 2° trimestre 2015 lungo il percorso di recupero iniziato nel 2013: +0,7% rispetto al 1° trimestre 2015. Lo spaccato per dimensione d’impresa mostra dati positivi per tutte le classi, ma con differenti velocità: più intensa sopra i 200 addetti (l’unica dimensione che ha già riguadagnato i livelli pre-crisi), più contenuta per le imprese di minori dimensioni. Anche in Piemonte la ripresa della produzione accelera (+1,2%), ancor di più in Veneto dove si consolida (+1,5%). In Italia, pur in miglioramento per il terzo periodo consecutivo (+0,7% nel 2° trimestre 2015), la produzione resta sui minimi di metà 2009.
Il clima di fiducia del manifatturiero milanese (cap. 2) scende in modo deciso a luglio per poi recuperare ad agosto e riportarsi sui livelli di giugno: l’indice passa da 6,3 a giugno, a 2,9 a luglio, a 6,1 ad agosto.
Diversamente dall’area milanese, in Italia il clima di fiducia del manifatturiero flette ad agosto 2015 (da -1,3 di luglio a -2,4) dopo cinque mesi di sostanziale stabilità e il saldo dell’indice resta negativo. A livello di Paesi, in Germania la fiducia è sui minimi da metà 2013, in Francia in lieve miglioramento, in Spagna sui massimi dal 2007.
Dal lato delle famiglie, il clima di fiducia dei consumatori (cap. 4) sale ad agosto 2015 sia nel Nord-Ovest sia in Italia, confermandosi su livelli elevati e sopra la media della prima metà del 2015. I consumi delle famiglie italiane registrano un +0,4% nel 2° trimestre 2015 sul periodo precedente.
Relativamente all’export (cap. 5), nel 2° trimestre 2015 si registra ovunque una sensibile accelerazione. In Lombardia le esportazioni crescono del +4,5% rispetto al 2° trimestre 2014, ma questa performance risulta più debole rispetto a quella registrata dalle altre regioni benchmark: meglio di tutti fanno Piemonte (+13,7%) e Baden-Württemberg (+12,3%).
Sul fronte del mercato del lavoro, in Lombardia il tasso di disoccupazione (cap. 7) scende dal 7,9% nel 2° trimestre 2014 al 7,7% nel 2° trimestre 2015, mentre l’occupazione (cap. 8) sale lievemente dal 65,0% al 65,1%. L'andamento opposto dei due indicatori indica una ricomposizione interna delle forze di lavoro, con una transizione dalla componente disoccupata verso quella occupata.
A cura del Centro Studi Assolombarda 2
Infine, i dati più recenti della cassa integrazione guadagni (cap. 9) evidenziano per i primi otto mesi del 2015 una diminuzione consistente delle ore autorizzate in tutte le regioni benchmark: -36,4% in Lombardia, -32,6% in Veneto, -29,2% in Piemonte e -24,5% in Emilia-Romagna. Alla riduzione della CIG contribuiscono tutte le componenti, in particolare quella in deroga.HIGHLIGHTS

HIGHLIGHTS

In Lombardia, come in Italia, la ripresa dell’attività produttiva si manifesta in diversi indicatori, ma stenta a decollare e la performance della nostra regione risulta ancora meno brillante rispetto a quella delle regioni benchmark, nazionali ed europee. A livello italiano, positiva è la revisione all’insù delle stime sul PIL che, secondo il CSC, crescerà del +1,0% nel 2015 (+0,8% la previsione formulata lo scorso giugno) e del +1,6% nel 2016 (+1,4% a giugno), grazie ad andamenti combinati più favorevoli di petrolio, tassi di interesse, cambio dollaro/euro, turismo, Expo.

A livello regionale, in Lombardia la ripresa della produzione manifatturiera (cap. 1) accelera nel 2° trimestre 2015 lungo il percorso di recupero iniziato nel 2013: +0,7% rispetto al 1° trimestre 2015. Lo spaccato per dimensione d’impresa mostra dati positivi per tutte le classi, ma con differenti velocità: più intensa sopra i 200 addetti (l’unica dimensione che ha già riguadagnato i livelli pre-crisi), più contenuta per le imprese di minori dimensioni. Anche in Piemonte la ripresa della produzione accelera (+1,2%), ancor di più in Veneto dove si consolida (+1,5%). In Italia, pur in miglioramento per il terzo periodo consecutivo (+0,7% nel 2° trimestre 2015), la produzione resta sui minimi di metà 2009.

Il clima di fiducia del manifatturiero milanese (cap. 2) scende in modo deciso a luglio per poi recuperare ad agosto e riportarsi sui livelli di giugno: l’indice passa da 6,3 a giugno, a 2,9 a luglio, a 6,1 ad agosto.

Diversamente dall’area milanese, in Italia il clima di fiducia del manifatturiero flette ad agosto 2015 (da -1,3 di luglio a -2,4) dopo cinque mesi di sostanziale stabilità e il saldo dell’indice resta negativo. A livello di Paesi, in Germania la fiducia è sui minimi da metà 2013, in Francia in lieve miglioramento, in Spagna sui massimi dal 2007.

Dal lato delle famiglie, il clima di fiducia dei consumatori (cap. 4) sale ad agosto 2015 sia nel Nord-Ovest sia in Italia, confermandosi su livelli elevati e sopra la media della prima metà del 2015. I consumi delle famiglie italiane registrano un +0,4% nel 2° trimestre 2015 sul periodo precedente.

Relativamente all’export (cap. 5), nel 2° trimestre 2015 si registra ovunque una sensibile accelerazione. In Lombardia le esportazioni crescono del +4,5% rispetto al 2° trimestre 2014, ma questa performance risulta più debole rispetto a quella registrata dalle altre regioni benchmark: meglio di tutti fanno Piemonte (+13,7%) e Baden-Württemberg (+12,3%).

Sul fronte del mercato del lavoro, in Lombardia il tasso di disoccupazione (cap. 7) scende dal 7,9% nel 2° trimestre 2014 al 7,7% nel 2° trimestre 2015, mentre l’occupazione (cap. 8) sale lievemente dal 65,0% al 65,1%. L'andamento opposto dei due indicatori indica una ricomposizione interna delle forze di lavoro, con una transizione dalla componente disoccupata verso quella occupata.

Infine, i dati più recenti della cassa integrazione guadagni (cap. 9) evidenziano per i primi otto mesi del 2015 una diminuzione consistente delle ore autorizzate in tutte le regioni benchmark: -36,4% in Lombardia, -32,6% in Veneto, -29,2% in Piemonte e -24,5% in Emilia-Romagna. Alla riduzione della CIG contribuiscono tutte le componenti, in particolare quella in deroga.

 

 

Ultime notizie in evidenza:

Il lavoro nelle imprese dell'Area Milanese (Milano, Monza e Brianza e Lodi) - Anno 2014 pubblicato il 17 settembre 2015

Indagine sul Terziario innovativo - II trim 2015 pubblicato il 10 settembre 2015

Indagine mensile sul Manifatturiero - n. 6/2015 pubblicato il 2 settembre 2015

L'Italia nell'economia internazionale pubblicato il 29 luglio 2015

Io sono Cultura. L'Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi pubblicato il 15 luglio 2015


Il valore di un’idea sta nel metterla in pratica
[Thomas Edison]
Risparmio

Se stai leggendo questa frase significa che non stai navigando da qualche minuto e questa modalità di risparmio energetico ti permette di consumare meno quando sei inattivo.

Alle volte per fare bene basta un piccolo gesto: perché anche il poco, giorno dopo giorno, diventerà molto.

Fare impresa sostenibile è il nostro impegno di responsabilità:
significa creare valore per le generazioni future, per gli stakeholder e per l’ambiente.

Assolombarda