Il Decreto Crescita riscrive la mini-IRES
La nuova disciplina agevola il reddito d’impresa fino a concorrenza dell’importo degli utili di esercizio accantonati a riserve disponibili e nei limiti dell’incremento del patrimonio netto rispetto a quello esistente al termine dell'esercizio 2018
L'articolo 2 del Decreto Crescita1 , convertito in Legge lo scorso 30 giugno 2019, ha previsto una completa revisione della c.d. mini-IRES, agevolazione introdotta solo pochi mesi fa dalla Legge di Bilancio 20192 per favorire la patrimonializzazione delle imprese e per stimolare gli investimenti.
La norma, nella sua originaria formulazione, prevedeva l'applicazione di un'aliquota IRES del 15 per cento sulla parte di reddito imponibile corrispondente agli utili del periodo d'imposta precedente accantonati a riserve disponibili nei limiti dell'importo corrispondente alla somma degli investimenti effettuati in beni materiali strumentali nuovi e del costo del personale dipendente assunto con contratto a tempo determinato o indeterminato.
Azioni sul documento
Telefono | ||
---|---|---|
Settore Fisco e Diritto d'Impresa | 0258370267 | fisc@assolombarda.it |