SEN 2017: definiti gli obiettivi della Strategia Energetica Nazionale al 2030

Il documento prevede investimenti per 175 miliardi di euro, di cui 30 miliardi destinati a reti e infrastrutture elettriche e del gas, 35 riservati alle fonti rinnovabili e 110 indirizzati alle misure di efficienza energetica.

Venerdì 10 novembre, al termine di un’intensa consultazione con il Parlamento, le Regioni, i rappresentanti delle imprese, dei cittadini e del mondo accademico, i ministri Carlo Calenda (Sviluppo economico) e Gian Luca Galletti (Ambiente e tutela del territorio e del mare) hanno firmato il decreto sulla nuova Strategia Energetica Nazionale - L’Energia che cambia l’Italia (SEN 2017).

Questo documento, in linea con il Piano dell’Unione dell’Energia, pone ambiziosi obiettivi al 2030. Di primaria importanza l’incremento della competitività del Paese, declinabile nella riduzione del gap di prezzo e di costo dell’energia rispetto alla media europea, nel completamento dei processi di liberalizzazione e nella tutela dei settori industriali energivori. Senza prescindere dalla fattibilità economica, la SEN 2017 punta sul raggiungimento dei target ambientali e di decarbonizzazione definiti a livello europeo, seguendo la strada della sostenibilità tracciata nella COP21. Infine, propone il miglioramento della sicurezza di approvvigionamento ovvero della flessibilità dei sistemi e delle infrastrutture energetiche, riducendo la dipendenza dell'intero sistema grazie a investimenti mirati su aree prioritarie.

Rinnovabili

Entro il 2030 la SEN mira a raggiungere il 28% di rinnovabili sui consumi complessivi suddivise in elettriche al 55%, termiche al 30% e trasporti al 21%.
Fino al 2020 i nuovi investimenti verranno sostenuti da incentivi sulla produzione attraverso aste competitive e regimi di aiuto differenziati per i piccoli impianti e per le tecnologie innovative. Il post 2020 sarà invece l'era della market parity, con politiche abilitanti e semplificazione regolatoria.

Efficienza energetica

A fronte di un target del 30% di risparmio energetico al 2030, è previsto un investimento di 110 miliardi di euro a sostegno dei meccanismi di detrazione fiscale (ecobonus), del fondo per l’efficienza energetica, del cofinanziamento degli audit energetici e di sistemi di gestione dell'energia per promuovere l'efficienza energetica nelle PMI, della riqualificazione energetica degli edifici, in particolare del parco immobiliare pubblico. Di importanza strategica le misure tese a supportare la smart mobility, così come il miglioramento delle prestazioni energetico e ambientali del parco auto circolante.

Elettrificazione della domanda

La SEN prevede un'elettrificazioni degli usi finali del 24% al 2030 e del 34% al 2050, grazie all'incremento di capacità da fonti energetiche rinnovabili.

Gas e carbone

Forte l’impegno politico sulla cessazione della produzione termoelettrica a carbone al 2025, sulla realizzazione di nuovi gasdotti e sull'attribuzione dei servizi di rigassificazione di GNL mediante asta.

Agendo prioritariamente su questi aspetti, si prevede al 2030 una riduzione dei consumi finali di 10 Mtep cumulati.

Il testo integrale e i documenti di sintesi sono disponibili sul sito del MISE.

 

Contatti

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