Nota economica (aggiornata all'11 aprile 2012)

Nota periodica del Centro Studi Assolombarda che analizza e commenta lo scenario economico internazionale, nazionale e milanese.

In sintesi

La ripresa mondiale è fragile e il Pil globale nel 2012 crescerà meno che nel 2011 (+3,2% vs +3,8%). Nella prima parte dell’anno la crescita sarà robusta negli USA, molto debole nell’Area Euro, forte in Giappone e in rallentamento nelle economie emergenti.

Lo spread tra BTp e Bund ha azzerato in pochi giorni i miglioramenti messi a segno da fine di gennaio: ieri, 10/04/2012, ha superato i 400pb (275pb il minimo del 16/3/12).

Il cambio €/$ oscilla tra l’1,30 e l’1,34; negli ultimi dieci giorni l’€ registra un modesto deprezzamento (1,3114 ieri, 10/4/12).

Le quotazioni delle materie prime riprendono a crescere. Particolarmente brusco è il rialzo del petrolio (Brent sopra i 120$ al barile).

L’inflazione a marzo 2012 decelera nell’Area Euro (al 2,6%) e accelera (al 3,3%) in Italia e a Milano.

A febbraio 2012 la disoccupazione negli USA è ferma al 9,3%  mentre cresce al 10,7% nell’Area Euro. La disoccupazione è stabile in Germania (5,7%) e Francia (10,0%), in crescita in Italia (9,3%) e Spagna (23,6%).

A marzo 2012 l’indice del clima di fiducia del manifatturiero nell’Area Euro è sostanzialmente stabile per il sesto mese consecutivo. L’indice arretra in Germania, sale ancora in Francia e resta invariato per il terzo mese consecutivo in Italia. Al contrario, nell’area milanese il clima di fiducia del manifatturiero aumenta a febbraio, tornando sui valori della scorsa estate grazie all’aumento degli ordini esteri e alla diminuzione delle scorte (ancora sopra i livelli normali), mentre le previsioni di produzione sono stabili da tre mesi. Segnali positivi giungono poi dalle aspettative sugli ordini esteri, tuttavia è necessario attendere i prossimi dati per confermare l’effettivo risveglio della domanda estera.

Nel 2012 il Pil italiano fletterà dell’1,3%-1,5% per la forte contrazione della domanda interna, mentre il canale estero mostrerà una tenuta; nel 2013 il Pil tornerà a crescere lievemente (+0,4%). Il tasso di disoccupazione è atteso in crescita.

Rallenta il tasso di crescita dei prestiti delle banche alle imprese e aumenta la selettività del credito. Il dato di marzo permetterà di valutare l’effetto sull’economia reale dell’asta di fine febbraio della BCE di cui hanno ampiamente beneficiato le banche italiane.

Dopo la contrazione di gennaio, a febbraio la CIG complessiva rimbalza verso l’alto sia nel totale italiano (+18% rispetto a un anno fa) sia nell’area milanese (+43%). Anche considerando la somma dei primi due mesi dell’anno emerge un incremento: +5% in Italia e +14% nell’area milanese. Cresce soprattutto la CIG in Deroga (+40% Italia, +100% area milanese), la CIGO aumenta meno marcatamente (+31% Italia, +4% area milanese) e la CIGS si riduce (-11% Italia, -8% area milanese). In controtendenza rispetto all’aumento nazionale e milanese, la CIGO delle imprese Assolombarda scende del 34%.

Contatti

Per ulteriori informazioni è possibile contattare l'Area Centro Studi, tel. 0258370.409, e-mail stud@assolombarda.it.

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