Nota congiunturale (16 gennaio 2013)
Analizza e commenta lo scenario economico internazionale, nazionale e milanese.
In sintesi
Il 2013 raccoglie un’eredità debole dal 2012, con la produzione mondiale che ha ristagnato fino a ottobre. Negli ultimi mesi del 2012 sembra tornare un divaricamento tra aree: ancora in contrazione i paesi avanzati, in recupero gli emergenti.
Grazie anche all’accordo fiscale negli USA per evitare il fiscal cliff, i mercati finanziari vivono una fase molto positiva: il FtseMib segna i massimi da metà 2011 e lo S&P500 da fine 2007. Ne beneficiano anche gli spread con la Germania: BTP/Bund a 10 anni a 270pb e Bonos/Bund a 355pb.
Il cambio euro-dollaro è stabilmente sopra l’1,30 da metà dicembre; attualmente è sopra l’1,33 (1,3327 la chiusura del 15/01/2013).
I prezzi in euro delle materie prime a dicembre sono scesi del 2,6% su novembre secondo Confindustria. Prometeia rileva invece una stabilità dei prezzi in euro delle commodity per il settore manifatturiero. La quotazione media del petrolio Brent resta sopra i 110 $ al barile (112,49 $ 15/01/2013).
L’inflazione a dicembre 2012 è ferma al 2,2% nell’Area Euro, scende al 2,3% in Italia e sale al 2,0% a Milano. Il dato medio per l’intero 2012 si attesta al 2,5% nell’Area Euro, al 3% in Italia (l’aumento più elevato dal 2008) e al 2,6% a Milano.
La disoccupazione nell’Area Euro a dicembre segna un nuovo record negativo all’11,8%. Il tasso è stabile in Germania (5,4%) e in Italia (11,1%), cresce ancora in Francia (al 10,5%) e in Spagna (al 26,6%), mentre scende (al 7,8%) negli USA.
Nell’Area Euro l’indice del clima di fiducia del manifatturiero a dicembre cresce per il secondo mese, dopo aver registrato una continua caduta tra marzo e ottobre. La salita dell’indicatore è trainata dal recupero degli ordini a consuntivo e delle previsioni di produzione per i prossimi 3-4 mesi. La fiducia sale ancora in Germania, Italia e Spagna, mentre torna a scendere in Francia. Nell’area milanese l’indice di fiducia del manifatturiero a novembre (ultimo dato disponibile) risale leggermente, per effetto di un miglioramento delle aspettative di produzione e di una riduzione delle scorte di prodotti finiti (ora al di sotto dei livelli normali) a fronte della contrazione degli ordini interni.
La produzione industriale in Italia a novembre è in calo dell’1,0% su base mensile e del -7,6% su base annua. Confindustria stima per dicembre un rimbalzo del +0,4% su novembre e per Prometeia la contrazione continuerà a inizio 2013.
I prestiti bancari alle imprese scendono anche a novembre (-3,4% annuo, il dato peggiore degli ultimi 3 anni). Il trend discendente prosegue da 7 mesi: maggio -0,4%, giugno -1,5%, luglio -1%, agosto -1,9%, settembre -3,2%,ottobre -2,9%.
In dicembre le ore di CIG autorizzate diminuiscono sia nel totale italiano (-20% su novembre) sia nell’area milanese (-34%).
Nell’arco dei 12 mesi del 2012 e rispetto al 2011, la CIG cresce del 12% in Italia e si riduce del 6% nell’area milanese. In Italia aumentano la CIG Ordinaria (+46%) e, in misura più ridotta, quella in deroga (+11%) mentre quella Straordinaria flette lievemente (-5%). Il calo annuo del 6% nell'area milanese è dato dalla riduzione della CIG Straordinaria (-21%) che ha più che compensato l’aumento della CIG Ordinaria (+12%) e di quella in Deroga (+8%).
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