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Digital Transition Fund: investimenti diretti e indiretti per sostenere la transizione digitale

Destinatari

PMI

Incentivo

Partecipazione al capitale di rischio

Data di avvio

Non ancora stabilita

Data chiusura

Non ancora stabilita

Il Fondo rientra nella Missione 4 “Istruzione e ricerca”, Componente 2 “Dalla ricerca all’impresa”

Risorse disponibili

Con una dotazione di 300 milioni di euro il Ministero dello Sviluppo Economico ha istituito il Fondo, gestito da CDP Venture Capital sgr, per favorire la transizione digitale delle filiere dell’Intelligenza Artificiale, cloud, assistenza sanitaria, Industria 4.0, cybersicurezza, fintech e blockchain e di altri ambiti della transizione digitale. Il 40% delle risorse sarà investito in operazioni che prevedono piani di sviluppo da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Destinatari e numero di proposte presentabili

Destinatari dell'intervento sono start-up classificabili come pmi. La quantità di progetti ammissibili al momento non è stimabile. 

Forma del finanziamento e oggetto della proposta

Il Fondo opererà attraverso investimenti diretti o indiretti a favore di start-up con elevato potenziale di sviluppo, con particolare riguardo verso le PMI delle filiere della transizione digitale e le PMI che realizzano progetti innovativi, anche già avviati, non prima del 1° febbraio 2020, con significativo grado di scalabilità.

I progetti dovranno rispettare il principio europeo di “non arrecare un danno significativo” (Do No Significant Harm – DNSH).

Non sono ammissibili al sostegno del Fondo operazioni riferite alle attività:

  • connesse ai combustibili fossili, compreso l’uso a valle, ad eccezione dei progetti riguardanti la produzione di energia elettrica e/o di calore a partire dal gas naturale, nonché le relative infrastrutture di trasmissione, trasporto e distribuzione che utilizzano gas naturale, che sono conformi alle condizioni di cui all’allegato III degli orientamenti tecnici sull’applicazione del principio “non arrecare un danno significativo”;
  • nell’ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (ETS) che generano emissioni di gas a effetto serra previste non inferiori ai pertinenti parametri di riferimento;
  • connessi alle discariche di rifiuti, agli inceneritori e agli impianti di trattamento meccanico biologico;
  • nel cui ambito lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti potrebbe causare un danno all’ambiente.

Termini e modalità di presentazione delle proposte

CDP Venture Capital potrà rendere operativo e gestire il Fondo, una volta che avrà definito con il MISE l’accordo finanziario, con cui saranno disciplinati i rapporti, gli obblighi delle parti e la modalità di utilizzo delle risorse.

In collaborazione con: Studio Cattaneo Zanetto