Touring Club Italiano

Il Touring Club Italiano, che alla costituzione si chiamava Touring Club Ciclistico Italiano, ha la bicicletta nel suo DNA: l’Associazione fu fondata infatti nel 1894 grazie a un gruppo di velocipedisti desiderosi di far scoprire l’Italia agli italiani. Da allora, il Touring Club Italiano - associazione privata senza scopo di lucro che si impegna per uno sviluppo di qualità del turismo, del tempo libero e dell’accoglienza - continua a viaggiare e a far viaggiare, in Italia e all’estero, grazie a itinerari, guide, libri, app, iniziative sul territorio e sul web, proponendo un turismo consapevole, slow, sostenibile, attento alle diversità e alla valorizzazione del patrimonio e contribuendo da oltre un secolo allo sviluppo del proprio Paese.

Copertine storiche - L’anima a due ruote del Touring Club Italiano

“Forse non tutti sano che…” all’inizio erano 57. Cinquantasette zelanti e ferventi velocipedisti milanesi che la sera dell’8 novembre 1894 si radunarono al pianterreno dell’Albergo degli Angioli, a due passi da Duomo per fondare un sodalizio di ciclisti viaggiatori. Lo scopo? Promuovere lo sviluppo del turismo o, come si diceva allora, del Touring. Quella sera a Milano nacque il Touring Club Ciclistico Italiano.

La prima pubblicazione era un semplice bollettino, si chiama Rivista mensile del TCCI. Negli anni divenne un vero giornale di viaggio, il primo in Italia – qui esposte alcune copertine dei primi del ‘900 -.

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