Salute e sicurezza e gestione Covid-19 - Invariato il quadro di sintesi degli adempimenti per i rientri dall'estero
Con il DPCM 2 marzo 2021, non cambia il prospetto riassuntivo delle limitazioni per paese di provenienza, sul sito del Ministero della Salute.
Il DPCM 2 marzo 2021, negli articoli 49, 50 e 51, riconferma il quadro degli adempimenti per chi rientra dall'estero e il raggruppamento per paesi (gruppi A, B, C, D ed E). Le misure potranno essere rimodulate con ulteriori Ordinanze del Ministero della salute , oltre a quelle già in vigore (9 gennaio 2021 e 13 febbraio 2021 - Gran Bretagna, Brasile e Austria).
Le novità e modifica sono relative al fatto che viene specificato che è possibile il solo scalo aereo sul territorio italiano, anche per voli da paesi dell'elenco E (comma 2 dell'art. 51) e che è estesa la possibilità di rientro nel territorio nazionale per ragioni comprovate e non differibili, dai paesi di cui alle due ordinanze già citate (comma 4 dell'art. 49).
Rimangono quindi in vigore le misure in essere che, secondo il caso, sono: misure specifiche per gruppi di paese, obblighi di autodichiarazione, obbligo di comunicare l'ingresso alla ATS di riferimento. Rimane la possibilità di viaggi secondo alcune modalità in Eccezione e la possibilità di voli "covid free".
Il Ministero della Salute fornisce, nel sito web, uno schema riassuntivo degli adempimenti per paese di provenienza. Nello schema anche le possibili esenzioni.
All'interno del link, dei vari elenchi e dove necessario, anche l'autodichiarazione per l'ingresso in Italia e le indicazioni per la compilazione dell'autodichiarazione.
Si ricorda che gli spostamenti nel territorio italiano possono prevedere apposita Autocertificazione.
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