Indicazioni di Regione Lombardia per gli addetti ai servizi pubblica utilità e servizi essenziali in relazione a COVID-19

Regione Lombardia diffonde due note per la gestione di COVID-19:

• Ulteriori specifiche relative alla gestione del front office da parte degli uffici di pubblica utilità e servizi essenziali, ad esclusione della sanità
  Questo documento riguarda la gestione del front office da parte degli uffici di pubblica utilità e servizi essenziali: areare i locali, organizzare il flusso di accesso allo sportello evitando che si creino affollamenti nei locali ecc.
  
  ​
• Istruzioni operative per la dotazione dei dispositivi di protezione individuale e la sorveglianza sanitaria degli operatori dei servizi pubblici essenziali ex artt. 1 e 2 della Legge 146/1990 volti a garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati, alla vita, alla libertà ed alla sicurezza, alla libertà di circolazione, all'assistenza e previdenza sociale –NON SOGGETTI A RESTRIZIONE AI SENSI DEL D.P.C.M. DEL 23 FEBBRAIO 2020
  Queste indicazioni riguardano la sorveglianza medica "operatori dei servizi pubblici essenziali volti a garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati, alla vita, alla libertà ed alla sicurezza, alla libertà di circolazione, all'assistenza e previdenza sociale".
  Il datore di lavoro, per queste categorie di lavoratori, adotta la "sorveglianza" in collaborazione con il medico competente, distinguendo fra:
• Operatori che lavorano e/o che sono residenti e/o domiciliati nei Comuni c.d. rossi: in caso di sintomi è prevista la sospensione dall’attività lavorativa e presa in carico dal medico di medicina generale;
• Operatori che lavorano e che sono residenti e/o domiciliati nei Comuni c.d. gialli: in questo caso le misure dipendono dalla presenza di sintomi oppure dal contatto stretto del lavoratore con "casi certi" (casi positivi al tampone naso-faringeo per COVID-19).

L’utilizzo dei DPI elencati nel documento è riferito alle attività che comportano il contatto con "casi confermati" dall’Autorità Sanitaria (confermati di laboratorio effettuata presso il laboratorio di riferimento dell’Istituto Superiore di Sanità per infezione da SARS-CoV-2, indipendentemente dai segni e dai sintomi clinici).