Il portale degli interpelli

Il TFM (Trattamento di Fine Mandato) erogato ad un amministratore con incarichi speciali (AD pro tempore con carica anche di Vice Presidente, ma non socio) può essere tassato in via separata, a condizione che l'atto abbia data certa anteriore all'inizio del rapporto di lavoro e che riconosca tale diritto, seppur nell'atto non sia specificato l'importo da accantonare.

La cessione di una lettiera per piccoli animali, composta da granuli costituiti per il 75% da residui di lavorazione della soia e per il 25% da amido di mais, sconta l'aliquota IVA del 4%, in quanto rientra al n. 17) della Tabella A, Parte II, allegata al DPR 633/72, poiché riconducibile alla voce doganale 230250 000 ("Crusche, stacciature ed altri residui, anche agglomerati in forma di pellets, della vagliatura, della molitura o di altre lavorazioni dei cereali o dei legumi", - "di legumi").

L'integrazione salariale del Fondo Speciale del Trasporto Aereo (FSTA) percepita da un pilota non residente (Olanda) dipendente di una stabile organizzazione in Italia, che svolge attività a bordo di aeromobili utilizzati in traffico internazionale, va assoggettato a tassazione concorrente, potendo prendere a riferimento per la ripartizione l'attività svolta nel 2019, anno precedente al fermo dei voli verificatosi nel 2020.

Per il rimborso del credito annuale IVA, l'originaria dichiarazione IVA sprovvista del visto di conformità e di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà può essere sanata mediante dichiarazione integrativa, provvedendo ad integrare tali elementi mancanti, lasciando inalterata la destinazione a rimborso del credito IVA.

In seguito all'interruzione della procedura di liquidazione dell'IVA di gruppo, il rimborso del credito IVA alla ex controllante residente nel Regno Unito non può avvenire con la remissione in bonis con esclusione retroattiva. Laddove la società chiuda la partita IVA nel corso del 2021 potrà richiedere il rimborso del credito IVA con la dichiarazione IVA 2022, relativa al periodo d'imposta 2021.

Le società che svolgono come attività prevalente il commercio al dettaglio, ricavi superiori a 5 mln di euro relativi alla sola attività descritta, possono fruire del credito d'imposta nella misura del 20% dell'importo mensile del canone, relativo ai mesi di marzo e aprile del 2020. Inoltre, potranno fruire anche dell'agevolazione con riferimento ai canoni dei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2020, nel caso in cui le attività diverse risultino contemplate nell'Allegato 1.