Il portale degli interpelli

Nell'ambito di un REGE "avanzato", ossia una specie di gruppo IVA di matrice spagnola che non è però un soggetto passivo autonomo per le entità che vi partecipano, gli addebiti ricevuti dalla casa madre in Spagna per le prestazioni di Support Service erogate alla stabile organizzazione italiana sono rilevanti ai fini IVA, in quanto si rende applicabile la disciplina di cui all'art. 70-quinquies, comma 4-quinquies, del DPR n. 633/72.

Alla fornitura di energia elettrica per il funzionamento delle parti comuni di un condominio composto esclusivamente da unità immobiliari residenziali, dal punto di vista del consumo di energia elettrica e gas, si applica l'aliquota IVA ridotta del 10%, a differenza di quanto previsto per i condomini "prevalentemente residenziali" (con impianto elettricità e gas in comune).

Per le cessioni intracomunitarie, indipendentemente dal soggetto che effettua il trasporto, il cedente può dimostrare l'operazione anche dal 1° gennaio 2020 con gli strumenti di prova descritti dalla Risposta ad interpello n. 100/2019, in tutti i casi in cui non si renda applicabile la presunzione di cui all'art. 45-bis. Inoltre, le prove a dimostrazione dell'operazione possono ancora essere reperite secondo le indicazioni fornite con la Risoluzione n. 19/E del 2013, che si ritengono ancora efficaci.

Una società assicurativa Inglese, in seguito alla Brexit, ha deciso di cessare l'attività della propria branch italiana, pertanto non svolgerà più alcun business assicurativo in Italia, in seguito al trasferimento all'estero dell'unica polizza attualmente in essere.

In tal caso, l'acconto dell'imposta sulle assicurazioni per il 2021 non è dovuto dalla società che verrà estinta.

I compensi relativi alla cessione dei diritti di immagine (40% del totale pattuito) da parte di un artista non residente (Spagna), connessi ad una prestazione artistica svolta in Italia (attrice che recita in un film girato in Italia), sono integralmente imponibili in Italia per l'attività svolta nel territorio dello Stato, in quanto nella fattispecie in esame non si rinviene un processo creativo il cui risultato sia remunerato autonomamente, pertanto tali compensi devono essere considerati unitariamente, essendoci una connessione diretta tra la prestazione e i diritti d'immagine.

La detrazione del 30% prevista per le erogazioni liberali di cui all'art. 66 del decreto "Cura Italia", conseguente a due donazioni trattenute dall'Università sui cedolini dei dipendenti aderenti ad una raccolta fondi, può essere riconosciuta dal datore di lavoro in sede di conguaglio, in aderenza ai principi contenuti nelle Risoluzioni n. 441/E del 17 novembre 2008 e n. 160/E del 15 giugno 2009.