I proventi da azioni del caso di specie, sebbene non risulti integrato il requisito del periodo minimo quinquennale di detenzione dell'investimento (cd. holding period), non hanno la funzione di integrare la retribuzione ordinaria, costituendo, invece, una modalità di remunerazione del capitale investito inquadrabile tra i redditi di natura finanziaria.
Ciò in quanto l'importo impegnato dal management team per la sottoscrizione delle quote carried raggiunge il limite dell'1% del capitale ad oggi richiamato e risulta significativo, è prevista una clausola d'acquisto delle azioni nell'ipotesi di bad leaver, nonché sussistono gli ulteriori requisiti della postergazione del riconoscimento dell'extra rendimento rispetto all'hurdle rate previsto per gli altri investitori (secondo una complessa waterfall che garantisce sempre a questi ultimi un rendimento preferenziale in ogni livello di rendimento) e del periodo d'investimento che, sebbene non rispetti pienamente il termine quinquennale, coincide in ogni caso con l'operatività del Fondo (arrivando fino alla liquidazione dello stesso).