Sui canoni di locazione, percepiti a titolo di indennità risarcitorie per l'occupazione senza titolo degli immobili intercorsa dalla data della disdetta del contratto sino alla rinuncia della stessa, è stata versata originariamente l'imposta di registro, nella misura del 3%.
Considerato che, a seguito della rinuncia alla disdetta, il rapporto locativo è retroagito alla data della disdetta e le indennità percepite sono state commutate in canoni di locazione, questi emolumenti sono assoggettabili all'imposta di registro, invece, nella misura pari all'1%.
Di conseguenza, l'Istante ha corrisposto un'imposta maggiore di quanto effettivamente dovuto, alla luce delle novità successivamente intervenute aventi efficacia retroattiva.
Al fine di recuperare la maggiore imposta versata, l'Istante può presentare richiesta di rimborso, ai sensi dell'art. 77, co. 1, del TUR, al competente Ufficio dell'Agenzia delle Entrate.