La stabile organizzazione italiana di una "casa madre" con sede in un Paese UE, operante nel commercio all'ingrosso di strumenti e attrezzature di misurazione per uso scientifico, si occupa in Italia della distribuzione e assistenza di dispositivi portatili (X1) e di sistemi più grandi e personalizzati (X2).
Con riferimento alle cessioni di prodotti (X1) effettuate nei confronti di clienti italiani, si ravvisa un intervento attivo nelle operazioni d'acquisto e di cessione dei beni da parte della stabile organizzazione italiana, in ragione dell'autonomia di quest'ultima nei rapporti con la clientela, della discrezionalità nella pianificazione e realizzazione di campagne di marketing, della gestione e coordinamento delle attività pre e post vendita e dell'autorizzazione di prezzi e sconti. Pertanto, essendo tali operazioni territorialmente rilevanti ai fini IVA in Italia, la stabile organizzazione italiana effettuerà un acquisto intracomunitario dalla "casa madre" e, conseguentemente, adempirà ai relativi obblighi impositivi mediante il meccanismo del reverse charge.
Con riferimento alle cessioni dei sistemi (X2), in cui l'attività negoziale è condotta integralmente dalla "casa madre", non si ravvisa, invece, un intervento attivo nelle operazioni da parte della stabile organizzazione italiana. Di conseguenza, in assenza di coinvolgimento, le operazioni sono imputabili direttamente alla "casa madre".
Riguardo agli adempimenti IVA, è necessario tenere distinte le suddette operazioni da quelle riferite alla partita IVA della stabile organizzazione italiana, annotandole separatamente nei registri IVA e in un apposito modulo della dichiarazione annuale.