Mercati energetici: gas stabile, ma equilibrio fragile tra UE e Asia

Andamento mercati energetici, focus e orientamento per le imprese (luglio 2025).

Premessa

A giugno 2025, le tensioni tra Israele e Iran hanno alimentato volatilità nei mercati energetici, facendo salire i prezzi del gas e delle quote di carbonio (EUA). Non sono però mancati fattori ribassisti e segnali di distensione diplomatica. Il gas ha raggiunto i massimi da aprile, spinto dai timori per lo Stretto di Hormuz e dai danni al giacimento iraniano South Pars. L’UE ha inoltre avviato una proposta per vietare nuovi accordi di fornitura di gas russo.(approfondisci l'aggiornamento sui mercati di giugno 2025).

Mercati energetici - Aggiornamento luglio 2025

Il mercato globale del gas naturale si mantiene complessivamente stabile, sostenuto da fondamentali bilanciati e da una buona capacità di assorbire pressioni esterne. In Europa, il progressivo rientro delle temperature nella media stagionale sta riducendo la domanda per il raffrescamento e favorendo un'accelerazione delle iniezioni negli stoccaggi. Il livello di riempimento ha raggiunto il 62,6%, un dato in linea con gli obiettivi stagionali, a patto che non si verifichino interruzioni nelle forniture.

Tuttavia, la dipendenza da arrivi costanti di gas naturale liquefatto (GNL) impone cautela: eventuali ritardi o riduzioni nei carichi potrebbero compromettere il ritmo del riempimento degli stoccaggi. Sul fronte dell’offerta, i flussi norvegesi restano solidi, le manutenzioni in corso infatti hanno impatti limitati, mentre il GNL proveniente dal Regno Unito mantiene un buon livello di competitività, sostenendo le esportazioni verso il Continente.

A livello globale, lo scenario si presenta eterogeneo. In Asia, un’ondata di caldo persistente in Giappone, Corea del Sud e Cina ha spinto in alto la domanda di GNL per uso di raffreddamento, portando a un calo delle scorte regionali e a un rialzo dei prezzi spot. Tuttavia, i livelli elevati dei prezzi stanno limitando gli acquisti da parte dei buyer più sensibili. Intanto, l’Egitto ha rafforzato la propria capacità di rigassificazione attivando due nuove unità FSRU (Floating Storage and Regasification Unit) ad Ain Sukhna, con ulteriori impianti attesi nelle prossime settimane.

Sul piano dell’offerta globale, le esportazioni statunitensi restano stabili oltre i 16 miliardi di piedi cubi al giorno (bcf/g), mentre il previsto riavvio dell’impianto norvegese di Hammerfest, atteso per il 19 luglio, dovrebbe rafforzare ulteriormente la disponibilità di GNL. Il mercato spot continua a mostrare elevato interesse, con una concorrenza tra bacini che riflette un equilibrio ancora delicato tra domanda e offerta.

Per quanto riguarda il mercato europeo delle quote di emissione (EUA), la settimana si è chiusa senza particolari scostamenti, con prezzi oscillanti intorno ai 70 €/ton. Venerdì 11 luglio si è registrata una pressione in vendita in vista dell’asta tedesca, che ha spinto il prezzo a 69,64 €/ton, prima di un parziale recupero favorito da ricoperture speculative prima del weekend.

Sul fronte macroeconomico, le recenti tensioni commerciali tra Stati Uniti e Unione Europea — in particolare i dazi del 30% annunciati da Trump su alcune importazioni europee, con effetto dal primo agosto — hanno influenzato il sentiment di mercato. Tuttavia, i mercati sembrano ormai relativamente assuefatti a questo tipo di shock.

La domanda elettrica, intanto, resta sostenuta in Europa centro-occidentale, spinta dalle temperature elevate e da una produzione rinnovabile sotto le attese. Questo scenario potrebbe favorire un maggior ricorso a fonti fossili e, di conseguenza, mantenere viva la domanda di EUA.

In conclusione, il quadro attuale è caratterizzato da una relativa stabilità, ma restano elementi di vulnerabilità, soprattutto legati agli approvvigionamenti di GNL e alla geopolitica commerciale. I mercati mostrano resilienza, ma l’equilibrio resta fragile: sarà fondamentale monitorare attentamente i flussi globali, l’evoluzione delle temperature e le dinamiche politiche internazionali nelle prossime settimane.

Le quotazioni dei prezzi di energia elettrica si attestano PUN 122,52 /MWhgas naturale 35,06 €/MWh (TTF - luglio 2025) e CO2 Ue246,11 €/tep (8 luglio 2025).

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