Decreto Legge "Rilancio": tutte le misure finanziarie straordinarie per le imprese

Il Decreto n. 34/2020 prevede misure per favorire il rafforzamento patrimoniale delle imprese di medie dimensioni, semplificazioni nella sottoscrizione e comunicazioni di contratti finanziari e assicurativi, l'estensione della Garanzia SACE alle assicurazioni sui crediti commerciali e misure per il sostegno delle startup.

Le misure analizzate:

Rafforzamento patrimoniale delle imprese di medie dimensioni (art.  26, D.L. 19/5 2020, n. 34)

N.b. L'articolo prevede ai commi dal 4 all'11 anche agevolazioni fiscali.

Relativamente agli aspetti finanziari, le misure previste si applicano agli aumenti di capitale delle società di capitali di medie dimensioni che non operano nei settori bancario, finanziario e assicurativo e che:

  • abbiano un ammontare di ricavi 2019 tra i 10 milioni e i 50 milioni. Nel caso di società appartenenti ad un gruppo, si fa riferimento ai ricavi consolidati, non considerando i ricavi infragruppo;
  • abbiano subito, a causa dell’emergenza Covid 19, nei mesi di marzo e aprile 2020, una riduzione complessiva dei ricavi, rispetto allo stesso periodo 2019, non inferiore al 33%. Nel caso di società appartenenti ad un gruppo, si fa riferimento ai ricavi consolidati, non considerando i ricavi infragruppo;
  • abbiano deliberato dopo il 20 maggio 2020 ed entro il 31 dicembre 2020 un aumento di capitale a pagamento e integralmente versato, non inferiore a 250.000 euro; 
  • al 31 dicembre 2019 non rientrano nella categoria delle imprese in difficoltà;
  • si trovano in una situazione di regolarità contributiva e fiscale;
  • si trovano in una situazione di regolarità con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente;
  • non rientrano tra le società che hanno ricevuti e, successivamente non rimborsato o depositato un conto bloccato agli aiuti ritenuti illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
  • non si trovino nelle condizioni ostative di cui  all'articolo 67 decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159;
  • nei confronti degli amministratori,  dei  soci  e  del  titolare effettivo non sia intervenuta condanna definitiva, negli ultimi cinque anni, per reati commessi in violazione delle norme per la repressione dell'evasione in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto nei casi in cui  sia  stata  applicata  la  pena  accessoria  di  cui all'articolo 12, comma 2, del decreto legislativo 10 marzo  2000,  n. 7.

È istituito un nuovo fondo, “Fondo Patrimonio PMI”, la cui Gestione è affidata a Invitalia, finalizzato a sottoscrivere entro il 31 dicembre 2020, obbligazioni o titoli di debito di nuova emissione da parte di aziende, con le caratteristiche di cui sopra e con un fatturato compreso tra i 10 e 50 milioni e con un numero di occupati inferiore a 250 persone.

Caratteristiche delle emissioni

  • L'importo massimo è pari al minore tra:

a) 3 volte l’ammontare dell’aumento di capitale;
b) il 12,5% dei ricavi 2019;

  • le emissioni possono superare il doppio del capitale sociale, della riserva legale e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio approvato, in deroga all’articolo 2412 del codice civile;
  • il rimborso avviene decorsi 6 anni dalla sottoscrizione, ma la società emittente può rimborsare anticipatamente dopo 3 anni;
  • gli interessi maturano annualmente e sono corrisposti in un'unica soluzione alla data del rimborso;
  • i titoli sono subordinati, ossia in caso di fallimento o procedura concorsuale i crediti del Fondo Patrimonio PMI sono soddisfatti dopo i crediti chirografari.

Obblighi per le società emittenti

  • Non deliberare o effettuare, dalla data di presentazione della domanda e fino al rimborso integrale degli Strumenti finanziari, distribuzioni di riserve e acquisti di azioni proprie o quote e rimborsi di finanziamenti dei soci:
  • il finanziamento deve sostenere costi del personale, investimenti o capitale circolante impegnati in stabilimenti produttivi e attività imprenditoriali in Italia;
  • fornire a Invitalia un rendiconto periodico.

Le emissioni vanno sommate agli eventuali finanziamenti garantiti da garanzia pubblica, come quelli previsti nel dl Liquidità e da altri agevolazioni concesse ai sensi dei paragrafi 3.2 e 3.3 del Temporary Framework della Commissione Europea e i cui limiti massimi per azienda sono il maggiore tra:

a)    doppio della spesa salariale annua del beneficiario (compresi gli oneri sociali e il costo del personale che lavora nel sito dell'impresa, ma che figura formalmente nel libro paga dei subcontraenti) per il 2019 o per l'ultimo anno disponibile;
b)    25% del fatturato del 2019;
c)    fabbisogno, da attestare con autocertificazione, per costi del capitale di esercizio e per costi di investimento nei successivi 18 mesi.

Plafond

4 miliardi di euro.

Operatività

Con decreto del MEF, sentito il MISE, saranno definite ulteriori caratteristiche, condizioni e modalità del finanziamento e degli strumenti finanziari.

Patrimonio destinato (art.  27, D.L. 19/5 2020, n. 34)

CDP è autorizzata a costituire un Patrimonio Destinato, denominato “Patrimonio Rilancio”, le cui risorse saranno impegnate a sostenere e rilanciare il sistema economico italiano. Gli interventi del Patrimonio Destinato saranno su società per azioni, anche con azione quotate in mercati regolamentati che:

  • hanno sede in Italia;
  • non operano nel settore bancario, finanziario o assicurativo;
  • presentano un fatturato annuo superiore a 50 milioni.

Plafond

Massimo 44 miliardi di euro da raccogliere con titoli di Stato appositamente emessi.

Operatività

I requisiti di accesso, le condizioni, i criteri e le modalità degli interventi da parte di CDP, saranno definiti con decreto MEF, sentito il MISE. Nell’individuazione degli interventi, tale decreto terrà conto dell’incidenza dell’impresa con riferimento a:

  • lo sviluppo tecnologico;
  • le infrastrutture critiche e strategiche;
  • le filiere produttive strategiche;
  • la sostenibilità ambientale;
  • la rete logistica e dei rifornimenti;
  • i livelli occupazionali e di mercato.

Potranno essere fatti anche interventi relativi a operazioni di ristrutturazione aziendale che, nonostante temporanei squilibri patrimoniali o finanziari, siano caratterizzate da adeguate prospettive di reddittività.

Saranno comunque preferiti gli interventi mediante:

  • la sottoscrizione di prestiti obbligazionari convertibili;
  • la partecipazione di aumenti di capitale;
  • l’acquisto di azioni quotate sul mercato secondario

Sottoscrizione e comunicazioni di contratti finanziari e assicurativi in modo semplificato (art.  33, D.L. 19/5 2020, n. 34)

Vengono introdotte modalità semplificate di conclusione dei contratti aventi oggetto la prestazione dei servizi finanziari e assicurativi, assicurando la continuità al loro accesso e agevolando la conclusione a distanza dei nuovi contratti attraverso modalità semplificate di scambio del consenso.

I contratti conclusi nel periodo compreso tra il 19 maggio (data in cui entra in vigore il D.L. Rilancio) e il termine dello stato di emergenza hanno efficacia anche se il cliente esprime il proprio consenso mediante  il proprio indirizzo di posta elettronica non certificata o con altro strumento idoneo, a condizione che questi:

  1. siano accompagnati da copia di un documento di riconoscimento in corsa di validità del contraente;
  2. facciano riferimento ad un contratto identificabile in modo certo;
  3. siano conservati insieme al contratto medesimo garantendo nel tempo la loro sicurezza, integrità ed immodificabilità.

La consegna di copia del contratto e della documentazione informatica obbligatoria è soddisfatta anche mediante la messa a disposizione degli stessi al cliente su un supporto durevole; l’intermediario consegnerà i documenti alla prima occasione utile successiva al termine dello stato di emergenza.

Garanzia SACE in favore delle assicurazioni sui crediti commerciali (art.  35, D.L. 19/5 2020, n. 34)

Per preservare la continuità degli scambi commerciali tra aziende e di garantire loro la disponibilità dei servizi di assicurazione del credito commerciale, SACE concede in favore delle imprese di assicurazione dei crediti commerciali a breve termine (autorizzate all’esercizio del ramo credito e che aderiscono con apposita convenzione) una garanzia pari al 90% degli indennizzi generati dalle esposizioni relative a crediti commerciali maturati dall’entrata in vigore del decreto ministeriale fino al 31 dicembre 2020. La garanzia è esplicita, incondizionata e irrevocabile.

Plafond

2 miliardi di euro.

Effetto

Minor possibilità che le imprese possano avere una riduzione della copertura assicurativa dei crediti commerciali e delle linee bancarie di smobilizzo degli stessi in questo momento di mancati incassi dei clienti e difficoltà di liquidità.

Operatività

Con decreto del MEF, da emanare entro 30 giorni, verranno stabilite le modalità attuative e operative.

Rafforzamento dell'ecosistema delle start-up innovative – agevolazioni a fondo perduto per acquisto servizi (art.  38, comma 2, D.L. 19/5 2020, n. 34)

Per il rafforzamento, sull'intero territorio nazionale, degli interventi in favore delle start-up innovative anche attraverso nuove azioni volte a facilitare l'incontro tra le stesse imprese e gli ecosistemi per l'innovazione, vengono inserite agevolazioni sotto forma di contributi a fondo perduto finalizzate all'acquisizione di servizi prestati da parte di incubatori, acceleratori, Innovation hub, business angels e altri soggetti pubblici o privati operanti per lo sviluppo di imprese innovative.

Plafond

10 milioni di euro.

Operatività

Con decreto del MISE, da emanare entro 60 giorni, verranno stabilite condizioni, modalità e i termini. L'agevolazione sarà concessa in regime di de minimis.

Rafforzamento dell’ecosistema delle startup innovative - Fondo di Sostegno al Venture Capital (art.  38, comma 3, D.L. 19/5 2020, n. 34)

Viene incrementata la dotazione del “Fondo di Sostegno al Venture Capital” per sostenere investimenti nel capitale, anche attraverso

  • la sottoscrizione di strumenti finanziario partecipativi;  
  • erogazione di finanziamenti agevolati;
  • la sottoscrizione di obbligazioni convertibili o altri strumenti finanziari di debito che prevedano la possibilità del rimborso dell’apporto effettuato.

Soggetti ammissibili

  • Startup innovative
  • Pmi innovative

Plafond

Aggiunte 200 milioni di euro di nuove risorse. 

Operatività

Con decreto del MISE, da emanare entro 60 giorni, verranno stabilite le modalità attuative delle agevolazioni, il rapporto di co-investimento tra le risorse destinate e quelle di altri investitori regolamentati o qualificati

Rafforzamento dell’ecosistema delle startup innovative - Fondo di Garanzia (art.  38, comma 6, D.L. 19/5 2020, n. 34)

Plafond

Vengono riservati ulteriori 200 milioni di euro per startup e pmi innovative per le garanzie rilasciate dal Fondo di Garanzia per le PMI

Rafforzamento dell’ecosistema delle startup innovative - First Playable Fund (art.  38, commi 12-18, D.L. 19/5 2020, n. 34)

È istituito presso il MISE un fondo per sostenere l’intrattenimento digitale a livello nazionale, finalizzato a sostenere le fasi di concezione e pre-produzione dei videogames destinati alla distribuzione commerciale, necessari alla realizzazione di prototipi.

Agevolazione

Contributi a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili e per importi compresi tra i 10.000 euro e i 200.000 euro .

Spese ammissibili

  • Prestazioni lavorative svolte dal personale per la realizzazione dell’impresa;
  • prestazioni professionali commissionati a liberi professionisti o altre imprese;
  • attrezzature tecniche (hardware);
  • licenze software.

Soggetti ammissibili

Imprese che:

  • abbiano sede legale nello spazio Economico Europeo;
  • siano soggetti a tassazione in Italia;
  • abbiano un capitale sociale minimo interamente versato e un patrimonio netto non inferiore a 10.000 euro;
  • abbiano un ATECO 58.2 o 62.

Plafond

Dotazione iniziale 2020 pari a 4 milioni di euro.

Operatività

Con decreto del MISE, da emanare entro 60 giorni, verranno stabilite le modalità di presentazione della domanda, i criteri di selezione, le spese ammissibili, le modalità di erogazione del contributo; le modalità di verifica, di controllo e rendicontazione, le cause di decadenza e revoca.

Contatti

Per maggiori informazioni, per un supporto nel dialogo con la banca, per un confronto sulla stima delle esigenze di liquidità, sulla costruzione di business plan, puoi contattare l’Area Credito e Finanza (fin@assolombarda.it; tel. 02.58370704).

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