Al fianco delle imprese

I primi mesi del 2023

Vorrei condividere con voi qualche riflessione in merito ai primi mesi dell’anno.

A fine 2022 le prospettive di crescita per il 2023 non erano sicuramente delle più rosee. Ora i dati sono certamente più confortanti, seppur comunque all’interno di un quadro di incertezza: per quest’anno si prevede una crescita del Pil lombardo dello 0,6% e un graduale riassorbimento del fenomeno inflazionistico che potrebbe scendere nel complesso sopra il 5%.

Buone notizie che osserviamo comunque con cautela, perché ovviamente permangono alcune preoccupazioni. Tra tutte è impossibile non menzionare il notissimo fenomeno dell’“inverno demografico” che comincia ad evidenziarsi concretamente anche nei suoi numeri. Infatti, nonostante la capacità attrattiva dall’estero e dalle altre regioni, la popolazione lombarda scenderà dai 9,9 milioni attuali ai 9,2 milioni nel 2070 e se la rotta non sarà invertita rischiamo pesanti ripercussioni economiche.

L’altra criticità al momento è legata al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, in particolare alla capacità di messa a terra. La relazione della Corte dei Conti è stata chiara: siamo molto indietro e l’erogazione della quarta tranche vincolata al raggiungimento degli obiettivi del primo semestre 2023 potrebbe essere messa in discussione. Il PNRR però è un’occasione storica che non possiamo assolutamente perdere e per questo avanziamo al Governo due suggerimenti. Il primo è che le risorse che non si riescono a impegnare vengano messe a disposizione dei territori che hanno dimostrato di saper essere pronti ad investire, come il nostro. Il secondo è aprire alla possibilità che parte dei fondi dedicati a progetti realisticamente non più realizzabili possano essere liberati e indirizzati alle imprese attraverso un grande piano come Industria 5.0 basato sui crediti di imposta.

Voglio inoltre portare alla vostra attenzione altri due temi strategici, quello delle infrastrutture e quello del fisco.  A questo proposito, a gennaio abbiamo sancito un importante asse con Unione Industriali Torino e Confindustria Genova. Lo scopo è rinnovare la storica collaborazione tra le aree del “triangolo industriale”, in ottica di complementarità tra territori e geografie, tra vocazioni produttive e specializzazioni funzionali, soprattutto per quanto riguarda le infrastrutture. Sulla riforma fiscale, invece, per adesso non possiamo che condividerne i principi e mi riferisco alle necessità di semplificazione, di razionalizzazione, di riduzione del carico impositivo, di avere un “fisco amico” e chiaramente di contrastare l’evasione. Anche la proposta di una aliquota Ires ridotta in presenza di investimenti – che Assolombarda ha sempre auspicato - ci sembra una buona idea, un po’ meno il vincolarla a nuove assunzioni. Con il nostro gruppo tecnico Fisco e con quello nazionale stiamo seguendo da vicino la questione e, in ogni caso, l’ultimo giudizio lo potremo dare solo quando vedremo il testo definitivo della delega e soprattutto dei decreti delegati che auspichiamo arrivino presto. 

Venendo poi ai principali eventi, voglio ricordare la prima edizione degli Assolombarda Awards, gli Ambrogini delle imprese di Milano, Monza Brianza, Lodi e Pavia. Sul palco del Teatro Lirico dedicato a Giorgio Gaber sono state protagoniste le aziende che hanno fatto la storia della nostra Associazione e i progetti più innovativi. Sulle orme dei grandi imprenditori del passato abbiamo premiato il merito di tutti coloro che si sono dimostrati esempio di coraggio e cultura d’impresa. Ho sempre desiderato un momento speciale che onorasse lo straordinario lavoro delle vostre imprese, la vostra instancabile propensione al miglioramento, l’attitudine ad investire in innovazione continua per creare sviluppo. Il mio obiettivo è che questa prima edizione sia solo un punto di partenza, perché vogliamo continuare a scrivere insieme il futuro di questi territori e di questo Paese, come abbiamo sempre fatto, ma con ancora più ambizione.

Infine, proprio ieri nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Pavia abbiamo inaugurato l’anno di Pavia come Capitale della Cultura d’impresa, dando il via ad una serie di manifestazioni che animeranno tutto il territorio pavese nel corso dell’anno. La nomina ricevuta da Confindustria, frutto di un grande lavoro di squadra, ci rende molto orgogliosi, perché riconosce che Pavia, Voghera, Vigevano, l’Oltrepò e la Lomellina siano i luoghi ideali da cui ripartire per affermare una visione quanto più moderna di un nuovo umanesimo industriale. 

Chiudo con due comunicazioni importanti. 

Da lunedì 17 aprile inizieranno i lavori di riqualificazione dell’ingresso del Palazzo Gio Ponti e del suo giardino che potrà finalmente essere aperto ed utilizzato. Nel rispetto dei canoni architettonici della splendida sede milanese di via Pantano 9, vogliamo rendere la nostra Associazione ancora più all’avanguardia, moderna ed inclusiva.
Lunedì 12 giugno vi aspetto alla nostra Assemblea Generale che si terrà a Milano in un luogo di grandi emozioni, capace di conciliare passato e futuro, automazione e tradizione, in un’area che sarà oggetto di un’importante opera di rigenerazione urbana. 



Alessandro Spada
Presidente Assolombarda