Imprese, Olimpiadi e grandi sfide. Il segreto è il gioco di squadra Intervista

Imprese, Olimpiadi e grandi sfide. Il segreto è il gioco di squadra

L'editoriale di Federico Chiarini, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori Assolombarda, e Alessandro Picardi, Vicepresidente di Assolombarda con delega a Olimpiadi Milano-Cortina 2026 e Eventi culturali - Il Giorno, 23 settembre 2025.

Ogni grande successo - dall’arena sportiva al mondo imprenditoriale - si fonda su un principio universale: la forza del gruppo. Spesso, quando si parla di aziende, si pensa all'eccellenza del singolo, al talento solitario che giunge al traguardo. Ma questa visione è incompleta e anacronistica. L'impresa richiede una sinergia profonda: la disciplina del singolo, sia all’interno delle nostre realtà della manifattura sia in quelle dei servizi, si fonde con la fiducia reciproca e lo spirito di un “noi” che trascende il valore individuale. Ed è esattamente questa la chiave che guiderà l’Assemblea dei Giovani Imprenditori di Assolombarda: il noi come leva per il successo. Durante l’Assemblea - sul tema “Insieme si vince - Verso Milano Cortina 2026: gioco di squadra e visione d’impresa” - insieme al presidente Alvise Biffi, istituzioni, campioni dello sport ed esperti, esploreremo questo concetto con profondità e coraggio consapevoli della portata delle sfide del nostro tempo connesse alla tripla transizione: ecologica, digitale e delle competenze.

Un triathlon di lunga distanza che non si affronta con uno sprint ma con la resistenza di chi sa prepararsi, con la lucidità di chi sa adattarsi, con la determinazione di chi non smette mai di allenarsi. Come avviene nel mondo dello sport. In questo scenario, Milano-Cortina 2026, che sarà al centro dell’iniziativa in programma oggi alle “Officine del Volo”, è molto più di un evento sportivo. È un banco di prova collettivo, un laboratorio a cielo aperto, un’occasione unica per dimostrare che l’Italia sa essere squadra. Le Olimpiadi genereranno un indotto enorme: infrastrutture, turismo, ospitalità, commercio, innovazione. Decine di miliardi di euro di valore, migliaia di posti di lavoro, un rilancio per intere filiere produttive. Ma la sua eredità non sarà legata, esclusivamente, ai “numeri”: sarà incardinata nella capacità di consolidare un modello di sviluppo fatto di sostenibilità, innovazione e competitività che resti ben oltre la cerimonia di chiusura. Per questo l’intervento di apertura dell’Assemblea sarà affidato a Giovanni Malagò, Membro del Comitato Olimpico Internazionale e Presidente della Fondazione Milano Cortina 2026: perché il futuro, soprattutto in un’epoca di grande trasformazione come questa, si costruisce con chi ha già dimostrato cosa significhi pensare e agire in squadra. Tra le sfide che attendono le imprese c’è quella delle competenze, la più impegnativa. I dati ci dicono che siamo ancora indietro su digitale e STEM, con troppi giovani che rischiano di restare ai margini del campo da gioco. I NEET in Lombardia, per esempio, sono quasi 88 mila, un numero in sensibile riduzione negli ultimi anni ma che rappresentano ancora l’8,9% dei giovani tra 15 e 24 anni, contro il 5% della Baviera.

Dobbiamo cambiare questo destino e impegnarci per creare vivai di competenze e consolidare le imprese non solo come luoghi di lavoro ma come vere e proprie palestre di crescita dove si impara, si sbaglia, si cresce e si migliora. È il gioco di squadra, del resto, che determina la vittoria. Allo stesso modo, istituzioni, università, finanza e imprese devono imparare a muoversi come una cordata in montagna, dove la forza di ciascuno dipende dalla tenuta di tutti. Il podio che conta davvero, in questa grande epoca di cambiamento, non è quello di un singolo, ma quello di una squadra-Paese capace di trasformare la sfida in opportunità, la fatica in vittoria, l’oggi in eredità per le generazioni di domani. E le Olimpiadi Milano-Cortina, in questo scenario, rappresentano un grande banco di prova per tutti noi: una occasione per sperimentare, ulteriormente, la “cultura del noi” e raggiungere, insieme, l’obiettivo del bene comune. 

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