Assolombarda lancia il nuovo portale sul “Capitale Umano Globale”, tra sfide e opportunità
L’Associazione mette a disposizione delle imprese uno strumento digitale innovativo per orientarsi sui temi dell’immigrazione e dell’occupazione. L’iniziativa è accompagnata da uno studio dettagliato sul mercato del lavoro in Lombardia, utile a contestualizzare bisogni e opportunità
30 settembre 2025, Milano - In un contesto segnato da invecchiamento demografico, trasformazioni tecnologiche e transizione verde, il capitale umano migrante rimane una risorsa strategica per l’Italia e l’Europa. Assolombarda ha presentato, nel corso dell’incontro che si è tenuto oggi, Capitale Umano Globale, un portale dedicato che affianca e guida le imprese nella gestione del mercato del lavoro legato ai flussi migratori, tra disposizioni normative in materia di ingresso e assunzione di cittadini stranieri, anche ad alta qualificazione. Il portale è affiancato da una dispensa tecnica, scaricabile, che, esaustivamente, analizza i temi.
La necessità di un riorientamento delle policies e delle politiche sul lavoro migrante nasce da tre punti cruciali. L’invecchiamento demografico, che ridurrà drasticamente la popolazione in età lavorativa: entro il 2100 un europeo su tre avrà più di 65 anni. Le scelte nazionali ed europee condizionano i flussi e la capacità di attrarre lavoratori qualificati. L’UE deve affrontare la competizione globale per i talenti e la gestione dei migranti climatici. Le crisi geopolitiche (seconda presidenza Trump, guerra in Ucraina, instabilità nel Mediterraneo e in Africa), insieme al cambiamento climatico, che plasmano nuovi flussi forzati. Si stima che entro il 2050 i migranti ambientali possano raggiungere i 220 milioni a livello globale
“In un Paese che invecchia rapidamente e che sconta una carenza crescente di competenze - ha detto Marta Spinelli, Vicepresidente Assolombarda con delega a Welfare, Sicurezza sul lavoro e Relazioni industriali - l’immigrazione non può essere letta soltanto come emergenza o dato statistico, ma come una risorsa strategica. I lavoratori migranti non rappresentano solo forza lavoro: sono portatori di diversità, energia e motivazione. La sfida è riuscire a coniugare legalità e opportunità, regole certe e inclusione reale. Per questo Assolombarda ha scelto di offrire strumenti concreti alle imprese: una dispensa che analizza i dati e le trasformazioni globali e, soprattutto, un nuovo portale digitale che raccoglie e rende fruibile tutta la normativa sull’ingresso dei lavoratori stranieri in Italia. Vogliamo aiutare le aziende a orientarsi con chiarezza, perché solo con consapevolezza e strumenti adeguati possiamo trasformare le sfide dell’immigrazione in un motore di crescita e innovazione per tutti.”
Maurizio Ambrosini, professore del Dipartimento di scienze sociali e politiche Università degli Studi di Milano, è intervenuto delineando l’attuale scenario geopolitico delle migrazioni e le previsioni future. A completare il quadro analitico e di scenario, a livello lombardo, sono intervenuti anche Lamberto Bertolè, Assessore al Welfare e Salute Comune di Milano, Maurizio Bove, Presidente ANOLF Milano e Lombardia, Luciano Gualzetti, Caritas Ambrosiana, ed Elena Marinotti, Senior Project manager Area Sviluppo occupazionale Formaper Srl.
Sui temi della formazione all’estero e sulla mobilità internazionale, sono intervenuti Arnaldo Carignano, Talent Director Randstad, Roberto Mascali, Relazioni Esterne Umana, Roberta Solinas, Head of Large Enterprise Delivery Manpower.
La vicepresidente di Assolombarda, Marta Spinelli, ha rimarcato come la vera sfida consista nel coniugare due esigenze apparentemente opposte: da un lato la necessità di governare i flussi migratori in un quadro di legalità e di regole certe, dall’altro la capacità di valorizzare le opportunità che derivano dall’incontro con nuovi profili professionali e culturali. Un equilibrio non semplice.
Da questo punto di vista, la Lombardia si conferma laboratorio privilegiato per osservare le dinamiche di integrazione, mentre le imprese diventano luoghi chiave di sperimentazione di modelli inclusivi e multiculturali. L’approccio proposto è quello di un capitale umano globale: un mosaico di competenze, culture e identità che, se valorizzato, può rafforzare sostenibilità, innovazione e crescita.
Al centro della giornata, Assolombarda ha presentato due strumenti concreti, frutto della collaborazione con l’Università degli Studi di Milano, pensati per accompagnare le imprese associate in questo percorso di consapevolezza e gestione operativa. Il primo è una dispensa tematica che affronta il fenomeno migratorio a partire dall’analisi dei dati, offrendo una visione sistemica delle trasformazioni in atto su scala nazionale e internazionale. La pubblicazione mette in evidenza come i cambiamenti demografici, economici, ambientali e geopolitici stiano modificando in profondità i fabbisogni occupazionali, le catene del valore e i modelli di inclusione.
Il secondo strumento è il nuovo portale digitale dedicato alla normativa sull’ingresso dei lavoratori stranieri in Italia. Si tratta di una piattaforma innovativa, pensata per fornire alle aziende una mappa chiara e aggiornata delle regole in materia, a partire dal Testo Unico sull’immigrazione fino alle procedure più recenti. Il portale raccoglie in un unico spazio le informazioni su canali di ingresso, strumenti operativi, modalità di richiesta e autorizzazione per i lavoratori provenienti da Paesi extra-UE.
La vicepresidente Spinelli ha concluso sottolineando che la gestione del capitale umano globale e dell’immigrazione non può essere ridotta a un insieme di procedure burocratiche: è una questione che tocca i valori stessi delle comunità, la coesione sociale e la competitività del sistema produttivo. Solo attraverso un approccio integrato – che tenga insieme analisi dei dati, strumenti normativi, formazione e pratiche di inclusione – sarà possibile trasformare le sfide del presente in opportunità di crescita per le imprese e per il Paese.
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