Sostegno alle PMI per nuove tecnologie di informazione, telecomunicazione, connessione interattiva di rete


Assotec informa che, con D.g.r. del 20 giugno 2003 - n.7/13405, pubblicato sul BURL Serie Ordinaria -n.26- del 23 giugno 2003, la Regione Lombardia ha approvato il bando relativo alla misura C della Legge Regionale 35/96 per il sostegno di progetti realizzati da piccole e medie imprese, finalizzati all'utilizzo delle nuove tecnologie di informazione e telecomunicazione e dei sistemi di connessione interattiva di rete.

La misura, che ha una dotazione finanziaria per il 2003 pari a € 3.000.000, intende favorire lo sviluppo e la diffusione di nuovi modelli di organizzazione aziendale, di gestione dei processi produttivi, di promozione e commercializzazione del prodotto, attraverso le tecnologie ICT e i sistemi di connessione interattiva di rete.

Sono considerati soggetti ammissibili le Piccole e Medie Imprese (ad esclusione delle imprese operanti nel settore commercio) e le Imprese Artigiane, con sede operativa nella Regione Lombardia e attive da almeno un anno rispetto alla data di pubblicazione sul B.U.R.L. del presente bando.

Il costo complessivo ammissibile minimo del progetto di investimento è pari a € 103.290,00.

Sono agevolabili i progetti che abbiano come finalità un utilizzo innovativo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione ed intendano realizzare una presenza dell'impresa su internet volta al conseguimento di almeno uno dei seguenti obiettivi:

  • Garantire la possibilità di realizzare transazioni commerciali on-line (e-commerce in senso stretto) B2B (business to business) e/o B2C (business to consumer), supportate da tutti i relativi aspetti logistico/organizzativi (pagamenti sicuri, controllo qualitativo del processo etc.);
  • Sviluppare l'integrazione relazionale orizzontale e verticale con fornitori, clienti, banche, consumatori finali per un miglioramento sensibile di tutta la catena produttiva/distributiva e, in definitiva, della qualità globale del prodotto/servizio offerto (e-business in senso lato, realizzabile anche con sistemi integrati di intranet/extranet);
  • Promuovere l'offerta di servizi innovativi on-line presso consumatori finali o altre imprese garantendo tutti gli aspetti relativi al supporto logistico/organizzativo.

L'intervento consiste in un contributo nella spesa a fondo perduto nella misura massima del 30% delle spese ritenute ammissibili, modulato secondo il seguente schema:

a) Piccola impresa:

  • per investimenti con spese ritenute ammissibili fino ad un importo di € 774.685 si applica il regime degli aiuti de minimis (massimale di 100.000 euro su un periodo di tre anni);
  • per investimenti con spese ritenute ammissibili oltre l'importo di € 774.685 l'intensità dell'aiuto è pari al 15% ESL (Equivalente Sovvenzione Lordo) dei costi ammissibili del progetto (regime di aiuti di Stato alle PMI).


b) Media impresa:

  • per investimenti con spese ritenute ammissibili fino ad un importo di € 1.420.256 si applica il regime degli aiuti de minimis;
  • per investimenti con spese ritenute ammissibili oltre l'importo di € 1.420.256 l'intensità lorda dell'aiuto è pari al 7,5%  ESL dei costi ammissibili del progetto (regime di aiuti di Stato alle PMI).

L'entità dei contributi erogabili è aumentabile di 10 punti percentuali (ESL) nelle aree ammissibili al regime di aiuti a finalità regionali.

Possono considerarsi spese ammissibili:

  • Costi per acquisto e installazione attrezzature tecnologiche e strumentazione informatica (hardware e software) necessaria alla gestione della progettazione, produzione, logistica e commercializzazione;
  • Costi per l'acquisto di infrastrutture di rete e collegamenti (quest'ultimi per un anno a partire dall'approvazione del progetto);
  • Costi per il personale interno impiegato (entro un massimo del 20% del costo totale del progetto);
  • Costi per trasferimenti di tecnologia mediante acquisto di diritti di brevetto, di licenze, di knowhow o di conoscenze tecniche non brevettate;
  • Consulenza ed altri servizi: costi per servizi di consulenza tecnologica e per l'acquisizione di consulenze specialistiche per la realizzazione di specifici progetti e servizi forniti da consulenti esterni.

Saranno riconosciute ammissibili le spese effettuate dalla data di presentazione della domanda e per un periodo non superiore ai 12 mesi successivi alla data di pubblicazione della graduatoria prevista sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e sul sito www.artigianato.regione.lombardia.it.

La selezione delle iniziative ammissibili è effettuata mediante valutazione comparata, che darà luogo ad una graduatoria formulata sulla base dei seguenti parametri:

  • interventi localizzati nei territori montani (art.28, Legge 8 giugno 1990 n°142 e Legge 3 dicembre 1972 n°1102): 2 punti;
  • interventi localizzati nelle aree di crisi (Legge 19 luglio 1993, n°236 e L.R. 30/94): 2 punti;
    · interventi localizzati nelle aree ammesse ad usufruire degli interventi strutturali (obiettivi e programmi dell'unione europea) ed aree ammesse ai regimi di aiuto a valenza regionale: 2 punti;
  • interventi presentati da imprese a titolarità prevalente femminile o giovanile (30% di donne o di giovani sotto i 30 anni titolari d'impresa): fino a 3 punti;
  • grado di innovatività o qualità delle soluzioni proposte: fino a 5 punti;
  • livello di integrazione conseguibile con i processi produttivi aziendali: fino a 5 punti.

Le domande devono essere presentate dai soggetti beneficiari entro e non oltre il 90° giorno successivo alla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia (23 giugno 2003), ovvero il 22 settembre p.v.

Assotec è a disposizione delle imprese (Ing. Mauro Castelli, 02 58370539/298, mauro.castelli@assotec.it) per fornire informazioni dettagliate sulla Misura e per fornire assistenza alla stesura delle domande.

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