Osservatorio Assolombarda Agenzie per il Lavoro - II trim. 2015

Il ranking delle professionalità nell'area milanese.

 

I dati del II trimestre 2015 confermano la dinamicità del mercato del lavoro interinale dell’area milanese: dopo il +33% del I trimestre, infatti, il periodo aprile-giugno segna un significativo +27,2% delle richieste rivolte alle Agenzie per il Lavoro rispetto a 12 mesi fa.
Il dato è di un certo rilievo. Innanzitutto perché fornisce un’informazione integrativa rispetto a quella periodicamente diffusa dal Ministero del Lavoro relativamente alle Comunicazioni Obbligatorie ai Centri per l’Impiego (che non conteggiano i lavoratori in somministrazione): quindi i segnali positivi dell’Osservatorio Assolombarda - Apl si aggiungono a quelli che riguardano il flusso di avviamenti.
In secondo luogo perché le dinamiche della domanda di lavoro interinale hanno carattere anticipatorio delle tendenze del mercato del lavoro nel suo complesso.
L’incremento registrato nelle richieste delle Agenzie nel periodo aprile-giugno 2015 è trainato soprattutto dalla domanda di Personale non qualificato, cresciuta del +75,5% rispetto al II trimestre 2014. Una dinamica così rilevante ha ovviamente influito sulla composizione strutturale: la “quota di mercato” del Personale non qualificato è salita infatti dal 17% al 24% in un anno. Contestualmente è scesa - dal 44% al 40% - l’incidenza degli Addetti al commercio, che comunque rimangono - sulla piazza milanese - la tipologia professionale di lavoratori di gran lunga più richiesta alle Agenzie per il Lavoro.
Tra il Personale non qualificato, gli addetti dedicati ai servizi di pulizia rappresentano il 13,6% delle richieste del mercato nel II trimestre 2014, in crescita di 6,7 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2014. L’aumento delle richieste per queste figure professionali, iniziata già lo scorso trimestre, è - a tre mesi dall’avvio di Expo - ancor più chiaramente riconducibile a questo evento.
Tra gli Addetti al commercio, gli Esercenti e addetti nelle attività di ristorazione rimangono il profilo professionale più ricercato, con una quota ben oltre un quarto delle richieste totali (27,6%): più in dettaglio, la domanda di questa tipologia di lavoratori si concentra per i due terzi sulla figura del cameriere, nella duplice declinazione di “cameriere d’albergo” e “cameriere di ristorante”.
La ricerca di profili legati alle attività manifatturiere rimane contenuta. Tuttavia, un segnale di discontinuità può essere colto nel balzo del Personale non qualificato nella manifattura, la cui quota di mercato raggiunge il 4,1% (dal 3,4% di un anno fa) e vale il quarto posto nella classifica dei profili più richiesti.
Poche novità, invece, emergono dalle informazioni - di natura qualitativa - sulla reperibilità dei profili professionali. Le maggiori difficoltà nel reclutamento rimangono, secondo i giudizi delle Agenzie raccolti dall’indagine, per alcune figure operaie specializzate (come Montatori, riparatori e manutentori) e per determinate tipologie di tecnici (in campo ingegneristico e informatico).

I dati del II trimestre 2015 confermano la dinamicità del mercato del lavoro interinale dell’area milanese: dopo il +33% del I trimestre, infatti, il periodo aprile-giugno segna un significativo +27,2% delle richieste rivolte alle Agenzie per il Lavoro rispetto a 12 mesi fa.

Il dato è di un certo rilievo. Innanzitutto perché fornisce un’informazione integrativa rispetto a quella periodicamente diffusa dal Ministero del Lavoro relativamente alle Comunicazioni Obbligatorie ai Centri per l’Impiego (che non conteggiano i lavoratori in somministrazione): quindi i segnali positivi dell’Osservatorio Assolombarda - Apl si aggiungono a quelli che riguardano il flusso di avviamenti.In secondo luogo perché le dinamiche della domanda di lavoro interinale hanno carattere anticipatorio delle tendenze del mercato del lavoro nel suo complesso.

L’incremento registrato nelle richieste delle Agenzie nel periodo aprile-giugno 2015 è trainato soprattutto dalla domanda di Personale non qualificato, cresciuta del +75,5% rispetto al II trimestre 2014. Una dinamica così rilevante ha ovviamente influito sulla composizione strutturale: la “quota di mercato” del Personale non qualificato è salita infatti dal 17% al 24% in un anno. Contestualmente è scesa - dal 44% al 40% - l’incidenza degli Addetti al commercio, che comunque rimangono - sulla piazza milanese - la tipologia professionale di lavoratori di gran lunga più richiesta alle Agenzie per il Lavoro.

Tra il Personale non qualificato, gli Addetti dedicati ai servizi di pulizia rappresentano il 13,6% delle richieste del mercato nel II trimestre 2014, in crescita di 6,7 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2014. L’aumento delle richieste per queste figure professionali, iniziata già lo scorso trimestre, è - a tre mesi dall’avvio di Expo - ancor più chiaramente riconducibile a questo evento.

Tra gli Addetti al commercio, gli Esercenti e addetti nelle attività di ristorazione rimangono il profilo professionale più ricercato, con una quota ben oltre un quarto delle richieste totali (27,6%): più in dettaglio, la domanda di questa tipologia di lavoratori si concentra per i due terzi sulla figura del cameriere, nella duplice declinazione di “cameriere d’albergo” e “cameriere di ristorante”.

La ricerca di profili legati alle attività manifatturiere rimane contenuta. Tuttavia, un segnale di discontinuità può essere colto nel balzo del Personale non qualificato nella manifattura, la cui quota di mercato raggiunge il 4,1% (dal 3,4% di un anno fa) e vale il quarto posto nella classifica dei profili più richiesti.

Poche novità, invece, emergono dalle informazioni - di natura qualitativa - sulla reperibilità dei profili professionali. Le maggiori difficoltà nel reclutamento rimangono, secondo i giudizi delle Agenzie raccolti dall’indagine, per alcune figure operaie specializzate (come Montatori, riparatori e manutentori) e per determinate tipologie di tecnici (in campo ingegneristico e informatico).

Il valore di un’idea sta nel metterla in pratica
[Thomas Edison]
Risparmio

Se stai leggendo questa frase significa che non stai navigando da qualche minuto e questa modalità di risparmio energetico ti permette di consumare meno quando sei inattivo.

Alle volte per fare bene basta un piccolo gesto: perché anche il poco, giorno dopo giorno, diventerà molto.

Fare impresa sostenibile è il nostro impegno di responsabilità:
significa creare valore per le generazioni future, per gli stakeholder e per l’ambiente.

Assolombarda