Il portale degli interpelli

Gli investimenti effettuati in beni strumentali nuovi collocati presso una nave, battente bandiera italiana ed iscritta ai registri nazionali, a bilancio della società italiana ed operante esclusivamente in Italia, possono fruire del credito d'imposta 4.0, in quanto si considera soddisfatto il requisito territoriale richiesto dalla relativa normativa.

In data 25 gennaio 2024, l'istante ha acquistato un'altra abitazione nello stesso comune in cui aveva precedentemente acquisito un'unità immobiliare con le agevolazioni prima casa.

In tal caso, considerato che durante il periodo utile per rivendere l'immobile pre-posseduto è intervenuta una modifica normativa nel termine per effettuare l'adempimento (che ha reso il medesimo da annuale a biennale, ai sensi dell'art. 1, co. 116, della Legge di Bilancio 2025), si ritiene possibile applicare il nuovo termine di due anni per rivendere tale immobile.

Nel caso di affitto di ramo d'azienda con parte immobiliare prevalente, l'imposta di registro in misura fissa, applicata al momento di registrazione del contratto d'affitto del ramo d'azienda, non è dovuta in occasione della scadenza di ogni singola rata annuale finalizzata all'assolvimento del pagamento dell'imposta di registro proporzionale, dovuta ai sensi dell'art. 35, n. 10-­quater, del D.L. n. 223/2006.

All'attività di accompagnamento svolta da una guida ambientale escursionistica (GAE) per escursioni in "aree protette" e "aperte al pubblico" (senza pagamento di biglietti d'ingresso), nonché alle prestazioni di concessioni in uso agli escursionisti degli strumenti funzionali alla suddetta attività (ad es. bici, canoe, kayak, equipaggiamento subacqueo, ciaspole, ecc.), non è applicabile il regime di esenzione IVA previsto dall'art. 10, co. 1, n. 24), del DPR n. 633/1972. Pertanto, a tali attività si applicherà l'aliquota IVA ordinaria.

Alla scissione totale non proporzionale di una società semplice, le cui quote sono detenute in comunione dai tre eredi del socio fondatore deceduto, in favore di tre società semplici di nuova costituzione, appartenenti ognuna ad uno dei differenti eredi, non costituisce una fattispecie di abuso del diritto, in quanto non è configurabile alcun vantaggio fiscale indebito ai fini delle imposte dirette, essendo la scissione in esame fiscalmente irrilevante sia in capo alla società semplice scissa che in capo ai soci.

Per quanto riguarda il requisito, utile ai fini dell'ottenimento del DURF, relativo ai versamenti registrati in conto fiscale non superiore al 10% dei ricavi risultanti dalle dichiarazioni dei redditi relative allo stesso periodo, nell'ammontare in questione non può essere ricompresa l'IVA figurativa sulle operazioni attive non imponibili ex art. 9 del DPR 633/1972, nonché l'IVA figurativa sulle operazioni di split payment, in quanto in tali casistiche non è rinvenibile alcune versamento.