Il portale degli interpelli

Con riferimento al debito IVA, relativo al periodo d'imposta 2002, estinto in sede di accertamento mediante compensazione, ad opera dell'ufficio, con il credito di cui è stato denegato il rimborso (pari a 1.600.000 euro), l'istante potrà esercitare la rivalsa anche della quota del debito IVA.

Con riguardo, invece, all'avviso di accertamento relativo al periodo d'imposta 2001, poiché ai fini della definizione l'istante ha optato per il pagamento mediante versamento rateale dell'importo dovuto, occorrerà attendere l'efficacia della definizione stessa e, pertanto, la rivalsa dell'IVA potrà essere esercitata soltanto a seguito del completo versamento degli importi dovuti.

Qualora il 28 dicembre 2023 sia stata inviata allo SdI una fattura per interventi agevolabili ai fini del Superbonus, con applicazione dello sconto in fattura, che è stata scartata dal SdI e poi reinviata nei 5 giorni successivi allo scarto, la stessa potrà considerarsi emessa nel 2023.

I crediti d'imposta agevolativi da Super ACE e da bonus per interventi edilizi, acquisiti a mezzo di "cessione del credito", possono essere utilizzati per compensare le somme a debito dovute a titolo di PREU e di canone di concessione sui giochi.

Inoltre, l'utilizzo in compensazione del credito da Super ­ACE non è soggetto all'obbligo di apposizione del visto di conformità.

L'ente ecclesiastico civilmente riconosciuto del caso di specie, seppur in presenza dei requisiti necessari, non ha mai richiesto l'iscrizione all'Anagrafe delle ONLUS e, dunque, non ha mai acquisito la qualifica di ONLUS; mentre, invece, attualmente risulta essere iscritto in via diretta al RUNTS.

In tal caso, pertanto, l'ente ecclesiastico non può accedere al Superbonus, in quanto non può rientrare tra i soggetti beneficiari tassativamente elencati nell'art. 119, co. 9, lett. d-bis), del DL n. 34/2020 (cd. "Decreto Rilancio").

Nel caso di specie, per gli interventi di riqualificazione energetica, i relativi pagamenti sono stati effettuati mediante bonifici bancari disposti tramite home banking sabato 30 dicembre 2023, con conseguenti data di esecuzione 2 gennaio 2024 e data valuta 3 gennaio 2024.

In tale eventualità, il contribuente istante potrà accedere al Superbonus nella misura del 110%, in quanto le spese sostenute per gli interventi suddetti si considerano effettuate entro il 31 dicembre 2023.

Il divieto di compensazione in presenza di debiti iscritti a ruolo superiori a 100.000 euro, di cui all'art. 37, comma 49-quinquies, del DL n. 223/2006, non opera in presenza di debiti iscritti a ruolo per i quali sia stata concessa la rateazione, qualora i relativi pagamenti risultino regolari.