Il portale degli interpelli

Nel caso in cui la controllante, pur avendo presentato nei termini ordinari la Dichiarazione IVA 2025, non abbia prestato la garanzia per le eccedenze di credito di gruppo compensate nel 2024, può evitare tale adempimento presentando una dichiarazione integrativa, con il visto di conformità e la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, nel presupposto che non siano già stati avviati dei controlli da parte dell'amministrazione finanziaria.

In ogni caso, nell'ipotesi di tardiva presentazione della garanzia, le compensazioni effettuate producono i propri effetti soltanto dalla data in cui tale obbligo è stato adempiuto.

La società erogatrice di corsi in lingua straniera che ha ricevuto un finanziamento sulla base degli incentivi previsti dalla misura agevolativa "Resto al Sud", di cui al DL n. 91/2017, non può beneficiare del regime di esenzione di cui all'art. 10, co. 1, n. 20, del DPR n. 633/1972, in mancanza del requisito soggettivo, poiché i finanziamenti ricevuti non possono essere intesi alla stregua di un riconoscimento per atto concludente dell'attività del contribuente. 

Per le commissioni dovute dalla casa madre estera (Belgio) a broker e agenti che operano nel mercato assicurativo italiano, la stabile organizzazione italiana è tenuta ad assumere il ruolo di sostituto d'imposta nei seguenti casi:

1) nel trasferimento da parte dei corrispondenti locali a SO ITA dei premi assicurativi al netto delle commissioni spettanti, seppur contrattualmente pattuite con la casa madre nel caso dei coverholder e con il broker accreditato nel caso di broker locali, al momento del pagamento delle commissioni al verificarsi del quale ricorre l'obbligo di operare la ritenuta;

2) nel trasferimento dei premi assicurativi da SO ITA ai broker accreditati (che a loro volta li trasferiranno alla casa madre al netto delle commissioni loro spettanti), al momento del pagamento a soggetti residenti o non residenti con stabile organizzazione in Italia. 

I contribuenti che svolgono una delle attività soggette alla Tassa Etica, come ad es. quelle svolte dal contribuente nell'ambito della "produzione, distribuzione, vendita e rappresentazione di materiale pornografico", e che aderiscono al regime forfetario sono soggetti alla Tassa Etica, che si aggiunge all'imposta sostitutiva dovuta ai sensi dell'art. 1, co. 64, della Legge n. 190/2014. 

Nel caso di società con periodo d'imposta non coincidente con l'anno solare, il termine per aderire al CPB (Concordato Preventivo Biennale) sarà il 30 aprile 2025, cioè il termine per presentare la dichiarazione dei redditi con riferimento al periodo d'imposta chiuso al 30 giugno 2024.

Il termine del 31 marzo 2025 per il ravvedimento speciale ai fini della sanatoria delle annualità 2018-2022, mediante versamento di un'imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e relative addizionali e dell'IRAP, non appare, invece, in alcun modo derogabile.

Pertanto, il contribuente potrà aderire al ravvedimento speciale entro il 31 marzo 2025 (essendo, appunto, termine inderogabile), fermo restando che il suo perfezionamento è condizionato all'adesione da parte dell'Istante al CPB entro il termine del 30 aprile 2025.

Dalla permuta di cosa presente (terreno edificabile adibito a parcheggio pubblico) con cosa futura (posti auto che verranno successivamente costruiti su tale area più conguaglio in denaro) si genera una plusvalenza imponibile, determinata ai sensi degli artt. 9 e 86 del TUIR.

Infatti, al caso di specie non risulta applicabile la deroga nella determinazione della plusvalenza di cui all'art. 86, co. 2, del TUIR, in quanto la permuta riguarda un bene futuro, non ancora esistente e non ancora immesso nel ciclo produttivo, non assoggettabile alla procedura di ammortamento fiscale di cui all'art. 102 del TUIR.