Il portale degli interpelli

L'indennità di natura risarcitoria che il beneficiario di un provvedimento di occupazione temporanea (aree necessarie alla realizzazione di opere relative ad infrastrutture lineari energetiche) è tenuto a corrispondere al proprietario del terreno temporaneamente occupato è soggetta ad imposta di registro, ad aliquota "residuale" del 3%.

Gli interventi antisismici realizzati su un edificio di un unico proprietario, composto da unità abitative funzionalmente indipendenti e con accesso autonomo, possono fruire del Superbonus, solo con riferimento alle unità immobiliari e relative pertinenze e non per i due locali adibiti a deposito/magazzino che non sono pertinenziali.

Nell'ambito di un fallimento, per utilizzare in compensazione l'eccedenza a credito IVA emersa e tenere separati i risultati delle operazioni ante e post apertura del fallimento, è necessario compilare la Dichiarazione IVA 2021 presentando due moduli. In particolare, nel primo modulo si indicano, dopo aver barrato la casella posta al rigo VA3, le operazioni effettuate nel periodo ante fallimento e nel secondo le operazioni attive e passive effettuate nel periodo d'imposta 2020.

L'intervento di realizzazione di un impianto fognario da un depuratore ad un altro, in cui si costruisce ex novo il collegamento tra impianti di depurazione già esistenti al fine di convogliare i reflui in un unico impianto, è assoggettato ad aliquota IVA ridotta del 10%, in quanto i collettori di adduzione - costruiti ex novo - possono essere considerati opere di urbanizzazione (cioè fognature).

Per un immobile preposseduto acquistato al 50% a titolo oneroso e al 50% in donazione, l'istante può continuare a fruire dell'agevolazione prima casa a condizione che venda almeno il 50% del medesimo, ossia la quota corrispondente all'acquisto a titolo oneroso. Tale alienazione può essere realizzata indifferentemente a titolo gratuito od oneroso. Si ricorda che i termini in corso al 23 febbraio 2020 sono attualmente sospesi e ricominceranno a decorrere dal 1° gennaio 2022.

1) Le istanze di rimborso del corrispettivo per il servizio di mensa scolastica fornito dal Comune è esente dall'imposta di bollo, ai sensi dell'art. 14 della Tabella allegata al DPR n. 642/72. 2) Qualora l'istanza dia luogo all'emanazione di un provvedimento da parte dell'Ente ricevente è soggetta all'imposta di bollo fin dall'origine, nella misura di 16 euro, ai sensi dell'art. 3, co. 1, della Tariffa Parte I, allegata al DPR n. 642/72.