Il portale degli interpelli

Con riferimento agli interventi effettuati su due unità abitative, costituenti un "condominio minimo", che al termine dei lavori di demolizione e ricostruzione saranno accorpate, la detrazione Superbonus spetta, sia pure con le diverse aliquote spettanti (110% fino a tutto il 2023, 70% fino a tutto il 2024 e 65% fino a tutto il 2025) per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025.

Le limitazioni al riporto delle perdite fiscali sono applicabili anche nel caso in cui il cambio di controllo della maggioranza delle partecipazioni aventi diritto di voto nelle assemblee ordinarie sia stato realizzato indirettamente attraverso la cessione della sua controllante indiretta. Tutto ciò, al fine contrastare il fenomeno del c.d. "commercio di bare fiscali", attuato attraverso il trasferimento delle partecipazioni di controllo in società portatrici (esclusivamente o prevalentemente) di perdite fiscali (e prive di vitalità economica).

Il contributo a fondo perduto per diminuzione del canone di locazione non spetta con riferimento ai contratti di locazione che, seppur in essere al 29 ottobre 2020, sono stati "rinegoziati" prima del 25 dicembre 2020. In assenza di una diversa indicazione normativa, infatti, il contributo non può che trovare applicazione a decorrere dalla sua entrata in vigore e quindi per le rinegoziazioni effettuate a decorrere dal 25 dicembre 2020 relative a contratti di locazione in essere al 29 ottobre 2020 e solo con riferimento ai canoni del 2021 "rinegoziati". 

In tema di autoconsumo da fonti rinnovabili la tariffa incentivante è esclusa dal campo di applicazione dell'IVA, in quanto configura un contributo a fondo perduto che trova la sua origine nel decreto del MISE del 16 settembre 2020, percepito dal soggetto referente del gruppo di autoconsumo collettivo o dalla comunità energetica in assenza di alcuna controprestazione resa al soggetto erogatore. 

La fornitura di prestazioni di servizi di natura meccanica ed elettrica (produzione, fornitura, gestione e manutenzione), propedeutici all'installazione di un Supercomputer presso un Centro di Ricerca Italiano da parte di una società inglese, non è riconducibile ai servizi relativi a beni immobili, ma ad una prestazione generica di cui all'articolo 7-ter del D.P.R. n. 633/1972.

La cessione di scatole contenenti ingredienti per la preparazione di pasti, laddove sia pattuito un corrispettivo unico, deve aversi riguardo all'aliquota IVA più alta tra quelle previste per i beni/servizi ceduti/resi, a prescindere dall'eventuale prevalenza dei beni/servizi ad aliquota inferiore. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 35 del 20 gennaio 2022, con cui ha distinto l’ipotesi di "somministrazione di alimenti e bevande" o "fornitura di alimenti e bevande"