Il digitale è il driver per uno sviluppo sostenibile Intervista

Il digitale è il driver per uno sviluppo sostenibile

L'intervento di Stefano Rebattoni, Vicepresidente Assolombarda con delega a Transizione digitale e Innovazione tecnologica - Il Sole 24 Ore del 30 aprile 2024.

Viviamo un'era caratterizzata da trasformazioni epocali, che confermano la necessità di affrontare il cambiamento con nuovi approcci, non più "lineari" ma basati su modelli olistici, per connettere esigenze, obiettivi e strumenti. Agilità e adattabilità sono diventate priorità assolute per affrontare le sfide complesse di oggi e l'attenzione alle "contaminazioni" rappresenta il modo con cui renderle possibili per rimanere competitivi in questa difficile congiuntura economica.

L'alleanza tra digitale e sostenibilità ne è la dimostrazione: ciò di cui abbiamo bisogno è un'innovazione che non sia fine a sé stessa ma applicata al "reale", in grado di risolvere i problemi nella quotidianità e rendere il mondo più equo e sostenibile. La sostenibilità è un'opportunità che il sistema delle imprese si trova ad affrontare.

Da un lato, infatti, il mercato e i regolatori mettono sempre più al centro delle decisioni e delle politiche la valutazione e la comunicazione degli aspetti ESG delle imprese. Dall'altro, le aziende non possono rimanere indietro rischiando impatti negativi - non solo sul pianeta ma anche sul proprio business - dovuti a costi normativi, sanzioni o riduzioni del rating del credito.

In questo contesto, la digitalizzazione è un alleato fondamentale: supporta le imprese a ridefinire i propri processi, produttivi e non, per ridurne l'impatto ed efficientare l'utilizzo delle risorse; rende, inoltre, più accessibile e agile la raccolta dei dati, oltre che il loro monitoraggio e la comunicazione agli stakeholder. La sostenibilità diventa, in questo modo, il paradigma per guidare la modernizzazione e la trasformazione digitale. Per le oltre 7mila aziende di Assolombarda, che rappresentano il 12% del valore aggiunto italiano e il 54% di quello della Lombardia, digitale e sostenibilità sono asset per traguardare la twin transition e mantenere il ruolo dilocomotiva del Paese.

Per questa ragione, l'Associazione, insieme al Politecnico di Milano, ha dato vita all'Osservatorio Digital & Sustainable, presentato nei giorni scorsi alla presenza del professor Alessandro Perego, vicerettore allo Sviluppo sostenibile e Impatto. Si tratta di un nuovo presidio, frutto di un asse pubblico-privato, che mira a facilitare l'adozione di nuovi approcci abilitati dalle tecnologie digitali.

Nel dialogo e nel confronto con l'Ateneo abbiamo convenuto che non ci si possa concentrare sul tema della sostenibilità senza ricorrere al digitale, che è uno dei driver principali per lo sviluppo sostenibile. La contaminazione tra digitale e sostenibilità è, dunque, un fatto. Se con Industria 4.0 operation e information technology si sono avvicinati fino a integrarsi, con Industria 5.0 "ingraniamo" una marcia in più; diventa possibile realizzare una catena del valore completamente digitale in cui OT e IT fanno, addirittura, fatica a distinguersi. È questo, peraltro, il percorso che le nostre imprese stanno compiendo; una circostanza che ci ha indotto a invocare, a più riprese, incentivi fiscali e finanziari, oltre che condizioni culturali capaci di sostenerle in questa meritoria evoluzione. In tal senso abbiamo accolto con favore la nuova misura Transizione 5.0: ulteriori 6,3 miliardi di euro a sostegno della transizione dei processi produttivi verso un modello di produzione efficiente, sostenibile e basato sulle fonti rinnovabili.

Assolombarda, in questo scenario, vuole continuare a fare la sua parte: l'Osservatorio dimostra l'attenzione riservata a un'alleanza, quella tra digitale e sostenibilità, che va colta e sfruttata a beneficio delle nostre imprese e, dunque, per la crescita delle nostre comunità.

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