Mappa dei rischi 2021 - SACE

Report annuale SACE

IN SINTESI

La Mappa dei Rischi 2021 è il report annuale di Sace che presenta valutazioni in merito a rischio credito, rischi politici e, a partire da questa edizione, rischi connessi al cambiamento climatico dei Paesi a livello mondo.

Le imprese possono guardare al 2021 con cauto ottimismo, effettuando però tempestivamente e in modo dinamico un ‘tagliando dei rischi’ in un quadro in continua evoluzione. Questo il messaggio finale della Mappa dei Rischi di Sace.
Il 2021 sarà infatti l’anno dei fattori a ‘V’: virus, varianti e vaccini, ma anche ripresa dell’economia e degli scambi mondiali dopo il crollo nel 2020. La ripresa sarà diffusa, ma eterogenea tra aree e soggetta a livelli di incertezza estremamente elevati. Di riflesso, generalizzato ma diversificato è l’aumento dei rischi.

Volendo evidenziare le dinamiche generali:
- la domanda di import di beni dai Paesi Avanzati nel 2021 compenserà la contrazione del 2020, mentre il recupero dei Paesi Emergenti si avrà in media solo nel 2022

imm1 - import beni

- il quadro dei rischi è ‘meno giallo e più rosso, con alcuni esempi di resilienza’: il profilo creditizio in primis sovrano, ma anche bancario e corporate, si deteriora in concomitanza con l’aumento del debito. Il peggioramento è diffuso su tutte le aree, anche se riguarda in modo maggiormente marcato i Paesi emergenti, specialmente l’Africa Subsahariana. Non è immune dell’aumento del rischio credito nemmeno l’Asia Pacifico, dove solo 7 economie su 28 non presentano un peggioramento in nessuna delle tre categorie del rischio di credito. È invece contenuto il deterioramento per le economie avanzate

imm2 - rischio credito

- più allineato ai quadri del passato è il rischio politico, che permane su livelli medi e conta 86 Paesi in peggioramento (ad esempio Librano, Zambia, Nigeria), 60 stabili (inclusi Russia, Vietnam, Brasile) e 48 in miglioramento (tra i quali Ucraina, Senegal, Cile). Aumenta però sensibilmente la componente ‘violenza politica’ e sono da valutare attentamente le specificità Paese

imm3 - rischio violenza

- infine, novità della Mappa dei rischi 2021 è la valutazione del rischio connesso al cambiamento climatico integrata da alcuni score sintetici che definiscono lo scenario di benessere sociale e il contesto della transizione energetica. Considerando gli impatti, in termini di esposizione e vulnerabilità, sui contesti ambientali e socioeconomici, sono stati elaborati scenari climatici a partire dai dati storici fino al 2050 e al 2100. Il rischio di cambiamento climatico aumenta in modo marcato in tutte le aree geografiche. Nel dettaglio, la componente “temperature” mostra una tendenza all’aumento diffusa e già entro il 2050 dove mediamente i valori raddoppiano (in una scala da 0 a 100 massimo rischio, la componente passa da una media storica del 24 a una del 52 nei prossimi trent’anni). Il rischio idrogeologico è invece su livelli bassi e mediamente stabili; il rischio vento aumenta in Africa Subsahariana e America Latina

imm4 - rischio clima

Per approfondimenti il report è disponibile al seguente LINK, mentre per la mappa dei rischi con le schede Paese al seguente LINK

Azioni sul documento

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