L'economia della Lombardia (novembre 2016)

Rapporto annuale redatto dalla sede di Milano della Banca d'Italia.

In sintesi

Lombardia: prosegue con moderazione l’espansione dell’attività economica iniziata nel 2014, ma è dal mercato del lavoro che arrivano i segnali positivi.

L'industria

Nei primi nove mesi del 2016, l’attività industriale in Lombardia ha continuato ad espandersi a ritmo moderato. In dettaglio:

La produzione industriale, nei primi tre trimestri del 2016, è cresciuta dell’1,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Gli incrementi riguardano tutte le classi dimensionali d’imprese, con variazioni più elevate per le medie imprese (50-199 addetti); al contrario nei settori l’andamento è stato eterogeneo: più intenso per la siderurgia, la meccanica, la gomma e i mezzi di trasporto e in calo per abbigliamento e alimentari. 

1 attività industriale

Gli ordini continuano a crescere, in particolare, la domanda estera è aumentata del 4,5% nei primi nove mesi del 2016 sul periodo corrispondente, contro il 2,1% di quella interna.

Il proseguimento della fase espansiva è confermato anche dall’indagine Banca d’Italia effettuata ad ottobre su 360 imprese industriali lombarde. In dettaglio:

Fatturato in aumento nei primi tre trimestri del 2016 rispetto al corrispondente periodo del 2015 per il 43,1% delle imprese, contro il 25,5% che ha indicato una riduzione.

Aspettative sugli ordini a sei mesi ottimistiche, soprattutto per le imprese esportatrici, ma anche le attese di produzione per il quarto trimestre sono di moderato aumento.

Piani di investimento per il 2016, formulati con cautela nella rilevazione di marzo-aprile, rivisti al rialzo da oltre un quarto delle imprese, mentre solo il 13% li ha revisionati al ribasso. Per il 2017, invece l’accumulazione di capitale non si rafforza (per il 60% delle aziende la spesa programmata è stabile), probabilmente frenata dall’incertezza gravante sull’andamento della domanda.

Redditività aziendale ancora in miglioramento: il 77,2% prevede di chiudere il 2016 in utile, contro il 68,8% dello scorso anno con i risultati significativamente migliori che arrivano dalle aziende esportatrici.

Gli scambi con l'estero

Nei primi sei mesi del 2016 le esportazioni in Lombardia sono aumentate dello 0,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, risultato, per quanto magro, migliore di quello italiano, la cui variazione è pari a zero. 

Le esportazioni lombarde verso UE sono aumentate del 3,6% (trainate dalle vendite verso Spagna, Germania e Francia), mentre quelle extra-UE si sono contratte del -2,7% (i cali hanno riguardato Stati Uniti e Svizzera, ma anche Russia e Brasile).

2 esportazioni

I settori che hanno contribuito maggiormente alla moderata espansione dell’export sono farmaceutica, gomma plastica e chimica. Si sono invece ridotte le vendite all’estero di mezzi di trasporto e contestualmente prosegue la diminuzione del valore delle vendite dei metalli.

Nello stesso periodo le importazioni sono diminuite del -1,7%, a fronte di una variazione italiana del -2,9%.

I servizi

Nel corso del 2016 l’attività dei servizi della Lombardia ha proseguito la crescita iniziata nel 2015. In dettaglio:

• Il fatturato del commercio al dettaglio nei primi sei mesi del 2016 è aumentato dello 0,9% sul periodo corrispondente. L’espansione è determinata dalla crescita dei ricavi degli esercizi non alimentari (1,4%) e in quelli non specializzati (0,6%).

• Il fatturato dei servizi alle imprese da gennaio a giugno 2016 è diminuito del -0,2%, le aziende che operano nei servizi avanzati hanno tuttavia registrato un incremento dei ricavi dell'1,1%.

• Il fatturato degli altri servizi (esclusi quelli finanziari) nel primo semestre 2016 è aumentato dello 0,6% sullo stesso periodo dell’anno precedente. Le variazioni più sostenute si sono registrate nei comparti del commercio all’ingrosso (2,3%) e delle attività di alloggio e di ristorazione (2,1%).

Indicazioni positive arrivano inoltre dall’indagine Banca d’Italia effettuata ad ottobre su un campione di 120 imprese lombarde dei servizi privati non finanziari. In dettaglio:

Fatturato in aumento nei primi nove mesi del 2016 sul periodo corrispondente per la prevalenza delle aziende, rispetto a quelle che hanno riportato una diminuzione (saldo positivo di 19 p.p.)

Previsioni a sei mesi di miglioramento per la prevalenza delle imprese (30,6 p.p. di saldo tra le indicazioni di aumento e di riduzione dell’attività attesa).

Il mercato del lavoro

Nel primo semestre 2016 le condizioni del mercato del lavoro in Lombardia sono migliorate: il numero di occupati è salito a oltre 4,3 milioni di lavoratori, superando il picco pre-crisi del 2008, è aumentata la partecipazione al mercato del lavoro ed il tasso di disoccupazione è sceso sensibilmente. In particolare:

• Rispetto ai primi sei mesi del 2015, l’occupazione in Lombardia è cresciuta del 2,2% (1,5% in Italia) con un aumento diffuso su tutti i settori produttivi e più intenso per i lavoratori alle dipendenze (2,5%). Con riferimento allo stesso periodo, il tasso di occupazione pur ancora lievemente inferiore al picco pre-crisi, è cresciuto di 1,5 p.p., raggiungendo il 66,3%.

3 mercato del lavoro

• Nei primi dieci mesi dell’anno, i giovani entrati nel mercato del lavoro nell’ambito del programma “Garanzia Giovani” sono 24.000, di cui il 10% con un contratto a tempo indeterminato.

• Nel primo semestre 2016, l’offerta dei lavoratori è aumentata dell’1,3% rispetto al periodo corrispondente, portando il tasso di attività al 71,7%. Le persone in cerca di occupazione sono diminuite del 9,1% e il tasso di disoccupazione quindi è sceso, nella media del semestre, al 7,3% (in Italia, 11,8%), quasi un punto percentuale in meno rispetto al primo semestre 2015.

• Nei primi nove mesi dell’anno le ore di Cassa Integrazione Guadagni utilizzate in Lombardia sono diminuite del -24,5% rispetto allo stesso periodo del 2015. La flessione è stata più accentuata nella CIG ordinaria (-39,7%) rispetto a quella straordinaria e in deroga (-15,4%).

Il report completo è disponibile al seguente link: report completo.

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