Il Futuro delle Competenze in Italia

Ricerca di Ernest & Young, Pearson Italia e ManpowerGroup.

Il Futuro delle Competenze in Italia è una ricerca di Ernest & Young, Pearson Italia e ManpowerGroup finalizzata ad approfondire le dinamiche occupazionali italiane dei prossimi dieci anni, cercando di prevedere come cambierà l’occupazione, in uno scenario di medio-lungo periodo, in funzione dei principali macrotrend.

Quali megatrend impatteranno di più sul mercato del lavoro?
Secondo la ricerca questi macrotrend saranno principalmente la sostenibilità ambientale (legata ai cambiamenti climatici, al degrado ambientale e alla scarsità delle risorse naturali), l’urbanizzazione, la crescente disuguaglianza sociale, l’incertezza politica (legata all’espansione dell’influenza economica dell’Est e del Sud, alla crescente influenza dei nuovi sistemi di governo, al cambiamento nei paradigmi di sicurezza dei cittadini), il cambiamento tecnologico (con il conseguente cambiamento dei modelli lavorativi, la diversificazione dei processi di apprendimento ed istruzione, l’effetto su innovazione tecnologica e interconnessione), la globalizzazione (che si esplicita nel consumismo crescente, Aumento dei fenomeni di migrazione), il cambiamento demografico e le emergenze sanitarie.

Qual è l’effetto sulle professioni esistenti?
Utilizzando un modello previsionale basato sui giudizi qualitativi degli esperti di molteplici settori del mercato del lavoro e sui dati quantitativi tendenziali disponibili, la ricerca ha stimato gli effetti da qui al 2030 sulle 793 professioni classificate dall’Istat (classificazione nazionale delle professioni CP2011). Tra queste:
• risultano in calo 345 (il 43,5% del totale), che assorbono il 36,5% degli occupati italiani;
• risultano stabili 161 (20,3%), svolte dal 30,87% dei lavoratori;
• sono previste in crescita 287 (36,2%), che riguardano il 32,63% degli attuali occupati.

Le prime cinque professioni in decrescita:

  1. Confezionatori di poltrone e divani
  2. Imprenditori e responsabili di piccoli alberghi, alloggi o aree di campeggio e di piccoli esercizi di ristorazione
  3. Assemblatori in serie di articoli in metallo, in gomma e in materie plastiche
  4. Altri operai addetti a macchinari dell'industria tessile e delle confezioni ed assimilati
  5. Soffiatori e modellatori del vetro

Le prime cinque professioni in crescita:

  1. Analisti e progettisti di software
  2. Analisti e progettisti di applicazioni web
  3. Sceneggiatori
  4. Consiglieri dell'orientamento
  5. Tecnici esperti in applicazioni

La ricerca ha anche individuate le professioni che si prevede si trasformeranno.
Il cambiamento avverrà per “ibridazione”, ovvero il set di competenze necessario è previsto si integrerà con alcune normalmente associate ad altre professioni. Secondo la ricerca questo fenomeno si concentra nei grandi gruppi di professioni caratterizzati da minore qualificazione, e spesso a maggior rischio di automazione.

Le 10 professioni che risultano maggiormente soggette a cambiamento

imm3 - prof cambiamento

Quali le competenze del futuro?
Lo studio individua gruppi di competenze associate a tendenze occupazionali in crescita, distinguendole in 3 gruppi:
• competenze fondamentali, comuni a tutte le professioni;
• competenze aggiuntive, relative a professioni specifiche;
• competenze per l’ibridazione, utili nei processi di trasformazione.
I tre gruppi sono riportati di seguito:

Le competenze fondamentali

imm4 - fondamentali

Le competenze aggiuntive

imm5 - aggiuntive
Le competenze per l’ibridazione

imm6 - ibridazione

La ricerca è disponibile al seguente LINK.

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