Da febbraio 2016 Conai è stato impegnato a sviluppare un progetto finalizzato a incentivare l'uso di imballaggi con un impatto ambientale più ridotto possibile.
E' stata così sviluppata la diversificazione del contributo ambientale degli imballaggi in plastica, collegando più livelli contributivi ai diversi impatti che le tipologie di imballaggi possono avere sull'ambiente.
Seguendo un approccio di Life Cycle Assessment (LCA) sono state sviluppate tre fasce di appartenenza sulla base dei criteri di selezionabilità all'interno del processo di recupero dell'imballaggio, e riciclabilità del materiale di cui è composto, e con riferimento al circuito di destinazione dell'imballaggio stesso, distinguendo tra Domestico e Commercio e Industria.
Conai ha quindi elencato in modo puntuale tutti gli imballaggi appartenenti alle prime due fasce (A e B) e ha creato una lista residuale che mostra a titolo, invece, esemplificativo, tutti gli imballaggi di fascia C.
Alla classificazione, come detto, corrisponde un differente livello contributivo:
- Fascia A (imballaggi selezionabili e riciclabili da circuito Commercio e industria): 179€/t
- Fascia B (imballaggi selezionabili e riciclabili da circuito domestico): 208€/t
- Fascia C (imballaggi non selezionabili e riciclabili allo stato delle tecnologie attuali): 228€/t
A partire dal mese di agosto la dichiarazione del contributo imballaggi in plastica avverrà esclusivamente con i nuovi moduli, che tengono in considerazione l'appartenenza degli imballaggi alle tre categorie prima menzionate. La distinzione però non opererà effettivamente prima di gennaio 2018, rimanendo quindi in fase di test fino al 31 dicembre 2017 (il conteggio del dovuto avverrà pertanto ancora con i precedenti livelli contributivi).
