Auto elettrica che passione: il 74 per cento degli italiani interessati all’acquisto

Presentati in Assolombarda i risultati del II Osservatorio Deloitte dell’Auto Elettrica

Presentati in Assolombarda i risultati del II Osservatorio Deloitte dell’Auto Elettrica

Milano, 1 marzo 2011 – Il 74 per cento degli italiani prende in esame la possibilità di passare all’auto elettrica. Anche se la prudenza, prima di passare all’acquisto, resta alta. E’ questo il risultato più significativo del "Global e-Vehicles Survey", l’indagine condotta da Deloitte sulle aspettative degli automobilisti i cui risultati per l’Europa sono stati presentati a Milano durante il convegno "E-car: grande domanda, offerta deguata?" organizzato da Assolombarda e Unindustria in collaborazione con Deloitte.

In concomitanza con il Salone dell’Auto di Ginevra, il convegno ha fatto il punto sullo sviluppo del settore  delle motorizzazioni verdi in Italia e nel mondo, analizzando le iniziative messe in atto sia da parte del sistema industriale sia da parte delle Istituzioni, nazionali e locali.

Sono intervenuti Alberto Meomartini – Presidente Assolombarda, e Aurelio Regina – Presidente Unindustria, a cui hanno fatto seguito gli approfondimenti da parte di Marco Martina - Responsabile Automotive Deloitte Consulting SpA, Stefano Re Fiorentin - Responsabile Innovazione Fiat Group Automobiles SpA, e Roberto Testore - Responsabile Progetto Ambiente, Energia, Sicurezza Assolombarda.

Aurelio Regina, Marco Martina, Roberto Testore, Enrico Romagna Manoja, Stefano Re Fiorentin

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E’ seguita una tavola rotonda, moderata dal Direttore de “Il Mondo” Enrico Romagna Manoja, a cui hanno partecipato: Daniele Lucà - Responsabile Flotte & Corporate Business Divisione Veicoli Commerciali Piaggio & C. SpA, Samuele Lupatini – Marketing Intelligence & Corporate Communication Manager FIAMM SpA, Andrea Molocchi - Responsabile Centro Studi Amici della Terra Italia Onlus, Paolo Rossetti - Direttore Generale Area Tecnico Operativa e Responsabile Progetto E-Moving A2A SpA, Francesco Sperandini - Direttore Servizi e Tecnologie Acea SpA, Roberto H. Tentori, Presidente Deloitte & Touche SpA, e Andrea Zara - Responsabile Progetto E-Mobility Enel SpA.

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Marco Martina

Dallo studio di Deloitte emerge che  i potenziali “First movers” sono soprattutto i giovani di città, attenti all’ambiente e sono attratti dalle auto elettriche perché convenienti, sicure, alla moda e con un buon “value for money”. La survey mette in mostra come la maggior parte degli intervistati consideri i veicoli elettrici migliori rispetto ai tradizionali veicoli a combustione in termini di impatto ambientale e costi grazie anche alla disponibilità di incentivi governativi. Mentre i veicoli a combustione continuano a essere considerati migliori in termini di autonomia, comodità del rifornimento rispetto alla ricarica e di prezzo.

Secondo oltre l’80% degli intervistati, infatti, la comodità di ricarica, l’autonomia e il costo di ricarica sono estremamente o molto importanti per considerare l’acquisto o il noleggio di una vettura elettrica. Il potenziale cliente ha compreso che la ricarica della batteria è attività “time consuming” ed è disponibile a cambiare le proprie abitudini accettando l’idea di dover aspettare qualche ora rispetto ai 10 minuti per gli attuali carburanti, ma non transige sulle necessità di autonomia.

La grande maggioranza del campione (74%) ha infatti aspettative di autonomia (Km 480) che attualmente il mercato non è in grado di offrire; e questo nonostante che solo l’1% degli automobilisti percorra giornalmente più di Km 320. La vita utile della batteria e i costi connessi al cambio della stessa come alternativa alla ricarica, saranno quindi fattori importanti per il consumatore nella valutazione del “total cost of ownership”. Riguardo ai costi d’acquisto, l’indagine Deloitte mostra che il 57% del campione non è disposto a pagare di più per una vettura elettrica. A questa fetta si aggiunge un 9% disposto a pagare un extra costo fino a 400 euro.

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Andrea Zara, Daniele Lucà, Paolo Rossetti, Enrico Romagna Manoja, Samuele Lupatini, Francesco Sperandini, Andrea Molocchi

I miglioramenti dei motori a combustione e il prezzo dei combustibili avranno un impatto significativo sull’adozione dei veicoli elettrici. Se i veicoli con motore a benzina/diesel raggiungessero i 3 litri/100km, la maggior parte dei consumatori sarebbe meno propenso all’acquisto di una vettura elettrica. Di contro, se il prezzo dei carburanti aumentasse sino a 1.80€ al litro, i consumatori sarebbero fortemente propensi all’acquisto o al noleggio dei veicoli elettrici. Gli automobilisti italiani interessati all’e-car risultano complessivamente tra i più sensibili alle variazioni di prezzo di benzina a gasolio.

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