Rocca: “Novità fiscali positive per le imprese ma il cammino è ancora lungo” Dichiarazione

Rocca: “Novità fiscali positive per le imprese ma il cammino è ancora lungo”

Dichiarazione di Gianfelice Rocca, Presidente di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza, all'incontro "L'evoluzione del sistema fiscale tra tentativi di attrattività e difficoltà di attuazione"

Milano, 6 febbraio 2017 – “Il 2017 presenta novità fiscali che le imprese apprezzano, ma il cammino verso un sistema fiscale meno ostile alla crescita e di semplice attuazione è ancora lungo e accidentato” – ha detto Gianfelice Rocca, Presidente di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza, intervenendo all’incontro “L’evoluzione del sistema fiscale tra tentativi di attrattività e difficoltà di attuazione” che si è tenuto presso l’Auditorium Gio Ponti di Assolombarda.

“Certamente – ha proseguito Rocca – non aiuta il quadro complessivo della finanza pubblica che presenta margini d’intervento pari a zero se non si tocca la spesa. Infatti, la spesa corrente al netto degli interessi continua a crescere, sia pur con un andamento minore del passato: è a 692 miliardi rispetto ai 629 del 2008, mentre la spesa per investimenti aumenta da due anni ma resta ancora del 4,5% inferiore al livello del 2008.”

“È positivo che il Governo abbia disinnescato le clausole di salvaguardia per il 2017, ma nel 2018 ci aspettano aumenti automatici delle aliquote IVA per ben 19,5 miliardi.”

La dimensione del carico fiscale resta una zavorra che non possiamo dimenticare: nel 2017 stimiamo una pressione fiscale ufficiale al 42,3% del PIL e una effettiva al 47,8% e il total tax rate sulle imprese italiane è al 62%, rispetto al 48,9% della Germania”.

In questo 2017 va riconosciuto al Governo di aver puntato su significativi sgravi alle imprese: la riduzione dell’aliquota IRES dal 27,5% al 24%, la proroga del superammortamento, l’introduzione dell’iperammortamento per gli investimenti collegati a Industry 4.0 e la rimodulazione del credito d’imposta per la ricerca e sviluppo”.

A fianco di queste novità positive – ha continuato Roccavi sono però stati anche ritardi, e veri e propri passi indietro”.

“Tra i ritardi, bastino tre esempi. Non è possibile che non siano state ancora emanate le norme fiscali collegate alle novità in tema di bilanci delle società: oltre un milione di esse restano ancora in attesa di capire come calcolare con precisione le imposte per chiudere i bilanci 2016. A settembre 2015 è stato introdotto l’istituto facoltativo della branch exemption: ma da allora manca ancora la norma attuativa. Dal gennaio 2015 è entrato in vigore il nuovo Patent Box, ma i primi accordi sono stati sottoscritti solo poche settimane fa. A fine 2015 erano oltre 1200 le richieste di Patent Box inoltrate in Lombardia: possiamo contare entro il 2017 che diverse centinaia di esse si perfezionino? L’incertezza fiscale di fronte a novità annunciate impedisce alle imprese decisioni efficaci”.
Tra i passi indietro, ricordo i nuovi adempimenti IVA che comporteranno un aggravio dei costi per le imprese e un ulteriore appesantimento della compliance. È una misura finalizzata a contrastare l’evasione. Ma dobbiamo qui ricordare che su 56 misure di lotta all’evasione varate negli anni 2008-2014, solo in 1 caso si è verificato il gettito effettivo rispetto al gettito atteso, in 28 si è avuto solo un aggiornamento delle stime originarie e in 27 neppure quello”.

Da parte delle imprese non c’è diffidenza verso l’amministrazione tributaria – ha concluso Rocca – torniamo anzi a offrire la nostra piena cooperazione all’Agenzia delle Entrate nazionale e regionale, affinché insieme si possa contribuire a rendere la fiscalità più semplice e di supporto alla crescita. In un paese dove ancora il 47% delle pendenze complessive davanti alla Corte di Cassazione è di natura tributaria, solo con l’impegno di tutti potremo migliorare il rapporto tra imprese e fisco”.

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