Gli Industriali italiani si dotano del Codice Italiano Pagamenti Responsabili Comunicato stampa

Gli Industriali italiani si dotano del Codice Italiano Pagamenti Responsabili

Il Codice Italiano dei Pagamenti Responsabili diventa nazionale con l'adozione da parte di Confindustria.

Milano, 16 settembre 2015 – Il Codice Italiano Pagamenti Responsabili diventa nazionale con l’adozione da parte di Confindustria, formalizzata oggi alla presenza di Gianfelice Rocca, Presidente di Assolombarda, Vincenzo Boccia, Presidente Comitato tecnico Credito e Finanza di Confindustria e Roberto Maroni, Presidente Regione Lombardia.

Lanciato da Assolombarda nel maggio 2014, il Codice Italiano Pagamenti Responsabili è il primo Codice in Italia dedicato specificamente al tema della regolarità nei pagamenti. Attraverso l’adesione al Codice le aziende si impegnano a rispettare i tempi di pagamento pattuiti con i loro fornitori, incoraggiando l’adozione del Codice lungo l’intera filiera.

Questi i numeri raggiunti oggi: 228 aziende iscritte di ogni dimensione e appartenenti a vari settori - che effettuano acquisti e pagamenti regolari per oltre 81 miliardi di euro ogni anno nei confronti di oltre 200.000 fornitori - 5 banche e 9 associazioni ed enti coinvolti (lista completa in allegato).

“Il tema dei pagamenti è strategico per le imprese e in Italia la situazione è davvero critica – afferma Gianfelice Rocca, Presidente di Assolombarda –. Nel nostro Paese i contratti tra imprese prevedono in media tempi di pagamento di 55 giorni, ai quali si aggiungono 25 giorni di ritardo; in Germania, invece, i fornitori vengono pagati entro i 17 giorni previsti dal contratto”.

“E la situazione peggiora se si considerano i pagamenti tra imprese e pubblica amministrazione - continua Rocca –. In Italia, nonostante quanto previsto dalla normativa europea, sui 79 giorni da contratto il ritardo è di ben 65 giorni, contro la puntualità tedesca che non supera i 20 giorni previsti dal contratto”.

“Con tutte le conseguenze negative del caso, dall’impatto sull’equilibrio economico-finanziario dell’impresa, alla capacità di generare investimenti e occupazione, passando per il danno reputazionale sui mercati domestici e internazionali” – continua Rocca.

“Il Codice Italiano Pagamenti Responsabili è apprezzato anche all’estero e in particolare in Inghilterra – conclude Rocca – Un’azienda inglese, che ha trovato soddisfazione nei rapporti commerciali con un’azienda italiana aderente al CPR, ci ha mandato, tramite il Consolato britannico, i suoi apprezzamenti affermando, inoltre, che in futuro stipulerà accordi commerciali solo con partner italiani aderenti al codice”.

Con l’adesione da parte di Confindustria, che ha già provveduto a coinvolgere nell’iniziativa l’Università Luiss e il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti, il Codice Italiano Pagamenti Responsabili diventa nazionale.

“La rapidità e l’efficienza dei pagamenti è da sempre una priorità nell’agenda di Confindustria”, sottolinea Vincenzo Boccia, presidente del Comitato tecnico Credito e Finanza di Confindustria. “Ci siamo fortemente impegnati sul tema dei ritardi di pagamento della PA, che negli anni scorsi era diventata un'emergenza nazionale, ottenendo i primi risultati importanti”.

“Non da oggi, lavoriamo perché la cultura dei pagamenti sia improntata ai principi di correttezza e certezza dei tempi, anche tra privati” continua Boccia. “Per questo abbiamo deciso di recepire a livello nazionale la best practice di Assolombarda, aderendo al Codice Italiano Pagamenti Responsabili. Un'iniziativa nata tutta nel mondo dell’impresa con l’intento di autoregolamentarsi, e a cui ha già aderito la Regione Lombardia, che ha intuito il valore aggiunto che le pubbliche amministrazioni possono avere nella diffusione di questo strumento”.

“E' un passo importante: da domani ci impegneremo per promuovere questa iniziativa sul territorio nazionale, contando sul fondamentale supporto delle nostre Associazioni - conclude Boccia - e soprattutto per far sì che alle imprese che otterranno il marchio "CPR" sia riconosciuto un plus in termini di benefici concreti e riconoscibili, come ad esempio ai fini della valutazione del merito creditizio”.

Ispirato all’iniziativa del Prompt Payment Code britannico, il Codice Italiano Pagamenti Responsabili è uno dei 50 progetti del Piano Strategico di Assolombarda per ‘Far volare Milano’ e si avvale del contributo dell’Università Bocconi in qualità di advisor scientifico.

L’adesione al Codice Italiano Pagamenti Responsabili viene sottoscritta dal titolare o dal legale rappresentante della società. In caso di contenzioso tra imprese è previsto un primo confronto tra le parti promosso dal Comitato gestore (Assolombarda, Confindustria, Università Bocconi, Luiss); qualora il disaccordo permanga, viene richiesto un supporto tecnico all’Ordine Nazionale dei Dottori Commercialisti.

“L’adesione al Codice di un gruppo sempre più numeroso di imprese, enti e associazioni – ha dichiarato Carlo Bonomi, vicepresidente di Assolombarda per Credito, Finanza e Fisco – crea un circolo virtuoso positivo di buone pratiche che contribuisce a rendere più competitive, nel panorama italiano e internazionale, le nostre imprese. Basti pensare che già oggi il Codice, grazie all’impegno delle aziende che hanno aderito, produce benefici concreti nei confronti di una filiera che conta oltre 200mila fornitori e pagamenti regolari per oltre 81 miliardi di euro”.

Le aziende aderenti possono utilizzare il relativo marchio registrato su tutti i documenti aziendali certificando così la responsabilità in materia di pratiche di pagamenti.

Il Codice Italiano Pagamenti Responsabili dispone di un proprio sito web www.pagamentiresponsabili.it nel quale si trovano tutte le informazioni sulle aziende aderenti, sulla modalità di adesione e sui partner dell’iniziativa.

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